Coronavirus: aggiornamento del 10 aprile 2020
Il consueto aggiornamento nazionale del tardo pomeriggio basato esclusivamente su dati ufficiali della Protezione civile. Integrato da mappe sulle regioni italiane e le province di Puglia e Basilicata, nonchè da dati analitici regionali a cura del Ministero della Salute. Ribadisco la raccomandazione a lettrici e lettori di essere prudenti ed attenersi alle raccomandazioni dei medici. Soprattutto non fidarsi di comunicazioni non professionali o, peggio, strumentali intese a diffondere panico o fake news. Per fare la Vostra parte dovete stare il più possibile in casa, protetti dal contagio.
GPAd oggi, salvo errori ed omissioni, dai dati ufficiali forniti in conferenza stampa dalla Protezione civile, 98.273 persone risultano positive al virus, 30.455 i guariti, i decessi 18.849, pertanto, in Italia sono 147.577 i casi totali.
Andando, come di consueto, alla suddivisione per regione, i casi attualmente positivi sono: 29.530 in Lombardia, 13.350 in Emilia-Romagna, 11.576 in Piemonte, 10.647 in Veneto, 5.822 in Toscana, 3.301 in Liguria, 3.316 nelle Marche, 3.633 nel Lazio, 2.963 in Campania, 1.994 nella Provincia autonoma di Trento, 2.336 in Puglia, 1.398 in Friuli Venezia Giulia, 1.967 in Sicilia, 1.635 in Abruzzo, 1.317 nella Provincia autonoma di Bolzano, 752 in Umbria, 876 in Sardegna, 786 in Calabria, 602 in Valle d’Aosta, 279 in Basilicata e 193 in Molise.
Accanto ai dati sopraelencati per regione offriamo di solito ai nostri lettori l’immagine della mappa per regione fornita dalla protezione civile, rilevando peraltro che la differenza tra i dati relativi è dovuta al fatto che i dati regionali di cui sopra sono gli attuali positivi, quelli dell’immagine i totali.
I lettori interessati al confronto con i dati del giorno precedente possono, cliccare qui.
Segue mappa dei dati totali in Puglia e Basilicata suddivisi per provincia:
Segue la pubblicazione dei dati analici regionali nella tabella che segue a cura del Ministero della Salute.
Una considerazione. L’alternanza di fasi di decrescita a momenti di crescita dei positivi conferma che si sta percorrendo la strada giusta. Perseveriamo, dunque, e continuiamo a stare il più possibile in casa, al riparo dal contagio, per noi e per i nostri cari. Lo so, ho scritto qualcosa di simile anche nell’occhiello sotto il titolo. Ma è il caso di insistere: repetita iuvant. La posta in gioco e davvero alta.