Coronavirus: aggiornamento del 3 Maggio 2020
L’aggiornamento nazionale del tardo pomeriggio basato esclusivamente su dati ufficiali della Protezione civile. Integrato da mappe sulle regioni italiane e le province di Puglia e Basilicata, nonché da dati analitici regionali a cura del Ministero della Salute.
La Redazione
“Oltre 81.000 pazienti tra dimessi e guariti“
Ad oggi , salvo errori ed omissioni, dai dati ufficiali forniti in conferenza stampa dalla Protezione civile il numero totale di persone infette è “210.717, con un incremento rispetto a ieri di 1.389 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 100.179, con una decrescita di 525 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 1.501 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 38 pazienti rispetto a ieri. 17.242 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 115 pazienti rispetto a ieri. 81.436 persone, pari al 81% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.Rispetto a ieri i deceduti sono 174 e portano il totale a 28.884. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 81.654, con un incremento di 1.740 persone rispetto a ieri.
“Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 36.926 in Lombardia, 15.638 in Piemonte, 9.045 in Emilia-Romagna, 7.299 in Veneto, 5.328 in Toscana, 3.551 in Liguria, 4.385 nel Lazio, 3.198 nelle Marche, 2.726 in Campania, 1.247 nella Provincia autonoma di Trento, 2.955 in Puglia, 2.203 in Sicilia, 1.087 in Friuli Venezia Giulia, 1.868 in Abruzzo, 665 nella Provincia autonoma di Bolzano, 183 in Umbria, 689 in Sardegna, 109 in Valle d’Aosta, 702 in Calabria, 194 in Basilicata e 181 in Molise.“
I lettori interessati al confronto con i dati ed al bollettino del giorno precedente possono cliccare qui.
Rinnovo la raccomandazione a lettrici e lettori di essere prudenti ed attenersi alle raccomandazioni dei medici. Soprattutto, non fidarsi di comunicazioni non professionali o, peggio, strumentali intese a diffondere panico o fake news. Per fare la Vostra parte, dovete continuare a stare il più possibile, protetti dal contagio. Per Voi e per i Vostri cari, soprattutto i più deboli, più esposti e difficilmente curabili.