Coronavirus: aggiornamento del 5 Maggio 2020
L’aggiornamento nazionale del tardo pomeriggio basato esclusivamente su dati ufficiali della Protezione civile. Integrato da mappe sulle regioni italiane e le province di Puglia e Basilicata, nonché da dati analitici regionali a cura del Ministero della Salute.
La Redazione
Prosegue il calo dei pazienti in terapia intensiva
Ad oggi , salvo errori ed omissioni, dai dati ufficiali forniti in conferenza stampa dalla Protezione civile, e raggruppati nel successivo comunicato. il numero totale di persone infette è 213.013, con un incremento rispetto a ieri di 1.075 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 98.467, con una decrescita di 1.513 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 1.427 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 52 pazienti rispetto a ieri. 16.270 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 553 pazienti rispetto a ieri. 80.770 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.Rispetto a ieri i deceduti sono 236 e portano il totale a 29.315. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 85.231, con un incremento di 2.352 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 37.092 in Lombardia, 15.323 in Piemonte, 8.681 in Emilia-Romagna, 7.116 in Veneto, 5.190 in Toscana, 3.427 in Liguria, 4.370 nel Lazio, 3.219 nelle Marche, 2.530 in Campania, 1.041 nella Provincia autonoma di Trento, 2.939 in Puglia, 2.202 in Sicilia, 984 in Friuli Venezia Giulia, 1.809 in Abruzzo, 612 nella Provincia autonoma di Bolzano, 176 in Umbria, 642 in Sardegna, 110 in Valle d’Aosta, 650 in Calabria, 177 in Basilicata e 177 in Molise.
I lettori interessati al confronto con i dati ed al bollettino del giorno precedente possono cliccare qui.
Rinnoviamo la raccomandazione a lettrici e lettori di essere prudenti ed attenersi alle raccomandazioni dei medici. Soprattutto, non fidarsi di comunicazioni non professionali o, peggio, strumentali intese a diffondere panico o fake news. Per fare la Vostra parte, dovete continuare a stare il più possibile, protetti dal contagio. Per Voi e per i Vostri cari, soprattutto i più deboli, più esposti e difficilmente curabili.