Coronavirus: aggiornamento dell’11 aprile 2020
Il consueto aggiornamento nazionale del tardo pomeriggio basato esclusivamente su dati ufficiali della Protezione civile. Integrato da mappe sulle regioni italiane e le province di Puglia e Basilicata, nonchè da dati analitici regionali a cura del Ministero della Salute. Ribadisco la raccomandazione a lettrici e lettori di essere prudenti ed attenersi alle raccomandazioni dei medici. Soprattutto non fidarsi di comunicazioni non professionali o, peggio, strumentali intese a diffondere panico o fake news. Per fare la Vostra parte dovete stare il più possibile in casa, protetti dal contagio.
GP
Ad oggi, salvo errori ed omissioni, dai dati ufficiali forniti in conferenza stampa dalla Protezione civile, 100.269 persone risultano positive al virus, 32.534 i guariti, i decessi 19.468, pertanto, in Italia sono 152.271 i casi totali.
Andando, come di consueto, alla suddivisione per regione, i casi attualmente positivi sono: 30.258 in Lombardia, 13.495 in Emilia-Romagna, 12.170 in Piemonte, 10.749 in Veneto, 5.992 in Toscana, 3.730 nel Lazio, 3.333 in Liguria, 3.231 nelle Marche, 3.002 in Campania, 2.402 in Puglia, 2.064 nella Provincia autonoma di Trento, 2.001 in Sicilia, 1.724 in Abruzzo, 1.382 in Friuli Venezia Giulia, 1.269 nella Provincia autonoma di Bolzano, 888 in Sardegna, 792 in Calabria, 723 in Umbria, 590 in Valle d’Aosta, 281 in Basilicata e 193 in Molise.
Accanto ai dati sopraelencati per regione offriamo di solito ai nostri lettori l’immagine della mappa per regione fornita dalla protezione civile, rilevando peraltro che la differenza tra i dati relativi è dovuta al fatto che i dati regionali di cui sopra sono gli attuali positivi, quelli dell’immagine i totali.
I lettori interessati al confronto con i dati del giorno precedente possono cliccare qui.
Segue mappa dei dati totali in Puglia e Basilicata suddivisi per provincia:
Segue la pubblicazione dei dati analici regionali nella tabella che segue a cura del Ministero della Salute.
Una considerazione. L’alternanza di fasi di decrescita a momenti di crescita dei positivi conferma che si sta percorrendo la strada giusta. Perseveriamo, dunque, e continuiamo a stare il più possibile in casa, al riparo dal contagio, per noi e per i nostri cari. Lo so, ho scritto qualcosa di simile anche nell’occhiello sotto il titolo. Ma è il caso di insistere: repetita iuvant. La posta in gioco e davvero alta.