Cristiani perseguitati
Barbarie della nostra epoca
Vito Tricarico
Secondo la World Watch List 2024, il report annuale sulla persecuzione dei cristiani nel mondo, sono oltre 365 milioni i cristiani che sperimentano alti livelli di persecuzione e discriminazione a motivo della loro fede.
In questa lista, il grado di persecuzione più alto si registra in : Corea del Nord – Somalia – Libia – Eritrea – Yemen – Nigeria – Pakistan – Sudan – Iran – Afghanistan – India – Siria – Arabia Saudita.
Dopo, segue un elenco di nazioni dove il grado di persecuzione è molto alto o alto. Nel rapporto di Open Doors / Porte Aperte l’anno scorso si registra come quello più duro di sempre per i cristiani del mondo. La Corea del Nord è il Paese in cui è più difficile dichiararsi cristiano. Il record di omicidi e rapimenti avviene in Nigeria, 3300 rapimenti a causa dei gruppi islamisti. In India si è registrato il numero più alto di arresti di cittadini di fede cristiana. Tra i nuovi Paesi in cui la persecuzione ha raggiunto il livello “estremo” ci sono la Siria e l’Arabia Saudita.
Secondo Michele Raviart di Radio Vaticana, il trend, purtroppo, è in peggioramento da dieci anni. L’anno scorso ha visto quasi 5.000 cristiani uccisi per la loro fede e quasi 15.000 chiese sono state attaccate o chiuse. Inoltre, circa 300.000 cristiani sono stati sfollati con la forza dalle loro case a causa della loro fede.
Secondo la World Watch List (WWL) 2024, l’Africa sub sahariana resta l’epicentro della violenza contro i seguaci di Gesù Cristo. Complessivamente, 365 milioni di cristiani vivono in nazioni con alti livelli di persecuzione o discriminazione. Si tratta di 1 cristiano su 7 in tutto il mondo, di cui 1 credente su 5 in Africa, 2 su 5 in Asia e 1 su 16 in America Latina.
Lo scopo della classifica annuale della WWL è quello di guidare le preghiere e di puntare a una rabbia più efficace, mostrando nel contempo ai credenti perseguitati che non sono dimenticati. La versione 2024 tiene conto del periodo compreso tra il 1° ottobre 2022 e il 30 settembre 2023 ed è compilata in base ai rapporti provenienti dal campo degli operatori di Porte Aperte in 25 basi nazionali, che sostengono il lavoro in 70 paesi. La metodologia è verificata dall’Istituto Internazionale per la Libertà Religiosa.
Quanto riferito fa riflettere approfonditamente sulle condizioni che oggi vivono coloro che professano la religione cristiana nel mondo. Se da un lato si assiste sempre più all’abbandono della fede in Gesù Cristo in Europa e nei paesi occidentali, si assiste anche alle tragiche condizioni di chi si professa cristiano negli altri Paesi del mondo. Mai come in questi tempi tanti martiri per la fede in Gesù Cristo. Sono i nuovi martiri di cui quasi nessuno parla e su cui non sono puntati i riflettori dei mezzi di informazione.
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