Dai Social
In copertina Delmastro e Donzelli (con loro si parte da destra), coppia celebre della rivelazione del segreto d’ufficio del Caso Cospito.
La redazione
Le cybernauti Le bimbe e i bimbi di Elly e Peppe @BimbePeppe fanno con un post una carrellata impietosa di casi “discutibili” tutti concentrati in un partito della maggioranza di destra – centro. Passano sotto la loro lente d’ingrandimento l’insinuante Crosetto, signore del dico e non dico, Lollobrigida, che per i fatti suoi interrompe (vantandosene) un pubblico servizio, Santanchè, indagata per bancarotta e truffa ai danni dell’Inps avendo pagato il lavoro dei propri dipendenti simulando la cassa integrazione.
Dunque, si domandano, se costoro stanno indisturbati al governo, con l’assoluzione e benedizione di Giorgia Meloni, cosa volete che sia per il sottosegretario del Ministero di Grazia e Giustizia Delmastro un rinvio a giudizio per “1 rilevazione del segreto d’ufficio”?
Be’ oggettivamente la Meloni non ne ha azzeccata neanche una nelle nomine. Delmastro era stato messo lì per tenere sotto controllo il Ministro Nordio, notoriamente difficile da gestire. Bel controllore, non ci piove! Meloni però, riconosciamoglielo, ha una grossissima attenuante, la materia prima di cui disponeva e da cui attingere per le nomine era quella che era, non è che vinci, per il rotto della cuffia e grazie alla legge Rosato le elezioni, e i tuoi diventano bravi e colti per opera e virtù dello Spirito Santo. Quelli erano e quelli restano, donde…
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