Dall’esplosione della guerra civile allo Yemen alla spericolata alleanza Houthi-Iran
Il cammino infuocato di Ansarallah, tra attacchi e vendette, la tragica evoluzione degli Houthi e il pericolo crescente per la stabilità regionale
Rocco Michele Renna
L’ombra dei conflitti si allarga nel Medio Oriente, alimentata dai raid delle forze armate statunitensi e britanniche contro obiettivi Houthi nelle regioni dello Yemen sotto il loro controllo come vi abbiamo scritto in questo articolo: “Iniziato l’attacco internazionale allo Yemen” . Nella ultima notte scorsa, missili Tomahawk della USS Carney hanno colpito un “sito radar Houthi nello Yemen” in risposta agli attacchi del gruppo filo-iraniano contro navi nel Mar Rosso, presentati come vendetta per la campagna militare israeliana a Gaza.
L’escalation, verificatasi in una delle zone più instabili della regione, è una risposta diretta agli attacchi Houthi che hanno colpito navi nel Mar Rosso, minacciando le rotte commerciali marittime cruciali. La Marina americana ha reagito abbattendo droni e missili degli Houthi, causa di gravi interruzioni nelle attività delle compagnie petrolifere e di navigazione globali. In risposta, oltre 20 nazioni, tra cui gli Stati Uniti, hanno lanciato l’operazione “Prosperity Guardian” per proteggere la navigazione nella regione, con l’Italia che offre supporto attraverso la fregata Virginio Fasan.
Chi sono gli Houthi? Il movimento Houthi, conosciuto come Ansarallah (Sostenitori di Dio), affonda le radici nella guerra civile yemenita emersa negli anni ’90. Fondato da Hussein al-Houthi, il movimento mirava a rappresentare gli zaiditi, seguaci di una branca dello sciismo emarginata dopo la guerra civile del 1962. Gli zaiditi governarono lo Yemen per secoli, ma furono emarginati sotto il regime sunnita che salì al potere. La fazione di al-Houthi, chiamata ‘Gioventù Credente’, si oppose al radicalismo sunnita, in particolare all’ideologia wahhabita proveniente dall’Arabia Saudita.
Da allora, gli Houthi hanno attraversato un percorso infuocato, evolvendo da un movimento di resistenza locale a un attore regionale di rilevanza. L’alleanza con l’Iran ha contribuito ad ampliare il loro arsenale e a intensificare la loro influenza. Il conflitto in corso segna un pericoloso punto di svolta, minacciando la stabilità non solo nello Yemen, ma nell’intera regione del Medio Oriente. La comunità internazionale deve affrontare questa complessa situazione con urgenza per evitare che la fiamma della guerra si propaghi ulteriormente.
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