Grillo difende il figlio accusato di stupro ed è bagarre politica.
Una difesa articolata con argomentazioni carie sulla sua pagina Facebook,
GP
In un video su fb Beppe Grillo : “Mio figlio è su tutti i giornali come stupratore seriale insieme ad altri 3 ragazzi…io voglio chiedere veramente perché un gruppo di stupratori seriali non sono stati arrestati, la legge dice che vanno presi e messi in galera e interrogati. Sono liberi da due anni, ce li avrei portati io in galera a calci nel culo. Allora perché non li avete arrestati? Perché vi siete resi conto che non è vero niente, non c’è stato niente perché chi viene struprato fa una denuncia dopo 8 giorni vi è sembrato strano. E’ strano. E poi c’è tutto un video, passaggio per passaggio, in cui si vede che c’è un gruppo che ride, ragazzi di 19 anni che si divertono e ridono in mutande e saltellano con il pisello, così…perché sono quattro coglioni”.
Ovviamente se da un lato ha incassato il sostegno di diversi pentastellati da Vito Crimi a Paola Taverna, molto critiche le reazioni della Lega, di Italia Viva (Maria Elena Boschi) e di qualche esponente del Pd (Andrea Romano), evidentemente non molto felice dell’alleanza PD-M5S.
Tanto per cambiare la politica italiana non riesce a liberarsi del senso di ‘appartenenza e meno male che erano finite le ideologie e con loro le divisioni. Nel Paese dei Capuleti e Montecchi, tutto poteva accadere, ma non questo.
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