La Rai chiede i danni per il caso John Travolta a Sanremo 2024

Sospeso il pagamento per la prestazione dell’attore al Festival

Rocco Michele Renna

La controversia legata alla recente edizione del Festival di Sanremo ha preso una svolta inaspettata, con la Rai che ha deciso di intraprendere azioni legali per il cosiddetto “caso John Travolta”. L’attore americano, noto per i suoi ruoli iconici nel mondo del cinema, ha attirato l’attenzione non solo per la sua performance sul palco dell’Ariston, ma anche per un’intricata questione contrattuale che ha scatenato polemiche e discussioni.

Il fulcro della disputa risiede nell’esibizione plateale delle scarpe di cui Travolta è testimonial. Durante la sua partecipazione al Festival, le calzature hanno letteralmente “brillato” sul palco, soprattutto durante un segmento in cui l’attore ha ballato insieme al conduttore Amadeus.

Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai, ha annunciato di aver avviato un’azione legale presso il tribunale civile di Roma contro le società Divina Luna e U-Power. Questo in risposta a quanto considerato un inadempimento contrattuale e una violazione degli obblighi di correttezza, con l’obiettivo di ottenere un risarcimento danni, incluso il danno reputazionale.

Secondo quanto dichiarato da Sergio davanti alla Commissione di Vigilanza, un’indagine interna ha rivelato che né i dipendenti né i collaboratori esterni della Rai erano a conoscenza della volontà di Travolta di indossare le scarpe con il logo dell’azienda U-Power, poco noto al pubblico. Inoltre, il contratto stipulato con la società Divina Luna escludeva esplicitamente l’introduzione di elementi pubblicitari o promozionali non autorizzati dalla Rai.

La performance dell’attore ha dunque violato gli accordi contrattuali, portando alla sospensione del pagamento dell’intero compenso previsto per la sua partecipazione al Festival.

Ma le controversie non si sono limitate al palco dell’Ariston. Travolta è stato coinvolto in un siparietto con Fiorello e Amadeus anche al di fuori del teatro, esibendosi in una versione discutibile del “ballo del qua qua” che ha ricevuto critiche da parte del pubblico.

Questa nuova disputa solleva interrogativi sui meccanismi contrattuali e sulla gestione degli artisti ospiti nei grandi eventi televisivi, evidenziando l’importanza di una chiara comunicazione e di accordi precisi per evitare futuri conflitti e controversie.

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