Mattarella ha consegnato gli Attestati di “Alfiere della Repubblica”
Destinati a premiare ragazze e ragazzi che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti giovani meritevoli presenti nel nostro Paese.
La redazione
Palazzo del Quirinale, 14/12/2021
Grazie di questa guida che ci accompagna. Benvenuti in questo Palazzo.
Con la vostra presenza, questa è una bella giornata per il Quirinale. Lo è anche per i vostri familiari certamente; per quelli che vi conoscono. Mi auguro che lo sia anche per voi.
Negli anni precedenti, il 2019 e il 2020, a causa della pandemia non è stato possibile – come ben sapete – svolgere questo incontro. E quindi coloro che hanno ricevuto questo riconoscimento lo hanno vissuto sui giornali, sulla stampa.
Adesso, per fortuna, possiamo incontrarci, anche se le condizioni ci richiedono sempre molta attenzione e prudenza; ed è un piacere avervi tutti qui.
Tre anni di Alfieri.
Siete tanti, ma potreste essere molti di più, in realtà, perché non siete dei casi isolati, non siete eroi isolati. Come voi, tante ragazze e ragazzi si impegnano con azioni pregevoli che meritano riconoscimento, che meritano lode, per solidarietà, per impegni altruistici.
Tante centinaia, alcune migliaia certamente, potrebbero essere qui, e voi li rappresentate tutti.
Ed è un bel messaggio che insieme state mandando e che ciascuno di voi ha singolarmente inviato.
Tra di voi c’è chi si è impegnato per il buon uso dei sistemi informatici, per assistere persone anziane o poco esperte con questi strumenti, durante la pandemia, per prenotare i vaccini, per l’assistenza a casa. C’è, tra di voi, chi si è impegnato per sostenere persone che hanno bisogno di aiuto, familiari o conoscenti; c’è, tra di voi, chi si è impegnato per difendere l’ambiente, per tutelarlo; c’è chi si è impegnato per aiutare persone a superare l’emarginazione; c’è chi si è impegnato in proprio a superare difficoltà personali, per esprimersi e realizzarsi; c’è, tra di voi, chi si è impegnato nel volontariato, che ha dato prova di grande amicizia.
Insomma, avete dato un esempio in tanti profili – questi che ho ricordato e altri – del valore della solidarietà, dell’interesse per gli altri, del rispetto per gli altri, della cura per gli altri.
Avete dimostrato che i giovani sono portatori di questi valori: solidarietà, sostegno reciproco, senso della vita comune e della convivenza.
Io vi ringrazio per quanto avete fatto. Dagli episodi e dai comportamenti che avete posto in essere emerge un’esortazione a migliorare il modo di vita del nostro Paese, a renderlo uniforme a questi valori di aiutarsi vicendevolmente.
Sono certo che nel futuro manterrete questi sentimenti e queste attitudini. E questo fa avere fiducia nel futuro del nostro Paese.
Sono convinto che, come voi, tante ragazze e tanti ragazzi manterranno questi atteggiamenti, queste convinzioni, queste attitudini, questi comportamenti.
Questo è il migliore investimento per il futuro del nostro Paese.
Grazie per quanto avete fatto e auguri per il vostro futuro.
Proseguiamo, dopo aver trascritto integralmente il discorso pronunziato nell’occasione dal Capo dello Stato, pubblicando per esteso i premiati e le relative motivazioni.
Motivazioni attestati d’onore
Anno 2019
Yuliya Amosava, Roma – Per la capacità dimostrata nel trasformare dolorose esperienze personali in un percorso di crescita individuale, di solidarietà e di piena integrazione.
Alice Andreanelli, Venezia – Per la sua opera di volontaria – insieme a tanti altri giovani – nelle operazioni di soccorso a Venezia durante l’emergenza provocata dall’alta marea dello scorso novembre.
Virginia Barchiesi, Ancona – Per l’impegno profuso in difesa dei diritti dei bambini migranti e dei giovani rifugiati. Per la ricerca e la promozione di un linguaggio che cancelli i pregiudizi e aiuti l’inclusione.
Pietro Bartoloni, Roma – Per la costanza con cui ha seguito la nonna malata, trasferendo su di lei le conoscenze acquisite a scuola e divenendo di fatto suo “insegnante”. Così l’affetto del nipote è diventato anche cura proficua per la nonna.
Mavì Borrelli, Crevalcore (BO) – Per la solidarietà mostrata ai ragazzi e alle persone con malattia oncologica, rinunciando ai suoi lunghi capelli per confezionare parrucche e donarle a chi è reso calvo dalle terapie.
Lorenzo Caprotti, Trezzano Rosa (MI) – Per il coraggio mostrato nell’affrontare il difficile percorso di cura e per l’impegno nell’organizzazione di Winners Cup, speciale campionato di calcio tra ragazzi europei malati oncologici.
Loris Esposito, Leno (BS) – Per aver realizzato una cintura che aiuta le persone non vedenti a orientarsi nel movimento grazie a un sistema di sensori a ultrasuoni.
David Fabbri, Vicchio (FI) – Per l’impegno contro il bullismo, per essere riuscito a trasformare la violenza subita in uno sforzo creativo, di denuncia e sensibilizzazione. Il suo cortometraggio sulla violenza nel mondo giovanile ha vinto un concorso scolastico e ora è diventato anche un libro.
Sofia Ferrarese, Brugine (PD) – Per aver promosso la conoscenza della montagna e il rispetto della natura, per la passione e l’impegno con cui lavora al ripristino dei sentieri montani danneggiati dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018.
Mirco Frattura, L’Aquila – Per la passione educativa e la capacità di mettersi in gioco, organizzando sport e laboratori per i più piccoli e divenendo un modello positivo per i coetanei.
Sebastiano Mattia Indorato, Sommatino (CL) – Per la dedizione con la quale si impegna ad affrontare le invalidanti difficoltà familiari di salute, e in particolare la cura del fratello, per il quale ha saputo, tra l’altro, ideare preziose modifiche al dispositivo medico che rende possibile il suo trasporto.
Maria Gabriella Lucarini, Camerino (MC) – Per l’attaccamento dimostrato a Camerino, città nella quale è cresciuta e di cui è diventata, dopo il terremoto, testimone della volontà di ricostruzione.
Tommaso Miglietta, Lizzanello (LE) – Per le sue qualità di tamburellista e percussionista, coltivate sin dalla più tenera età, che lo hanno portato a essere un interprete apprezzato di musica popolare.
Carlo Mischiatti, Grugliasco (TO) – Per la sua forza di volontà e il suo senso di solidarietà, che lo hanno portato a superare le difficoltà personali, a diventare uno sportivo e quindi a dedicarsi come istruttore alla crescita di altri ragazzi.
Manuela Moscarelli, Potenza – Per la capacità di reazione dimostrata di fronte alle difficoltà e per essere diventata nel suo ambiente sociale un motore di iniziativa e di solidarietà.
Great Nnachi, Torino – Per le sue qualità di atleta, affinate pur tra difficoltà, e per la disponibilità che mostra nell’aiutare i compagni e nel collaborare alla formazione e all’allenamento dei più piccoli.
Maria Lucrezia Rallo, Marineo (PA) – Per il talento mostrato nella scrittura e nella poesia, talento che è riuscita ad unire a un impegno di cittadinanza attiva e ad azioni concrete di volontariato e di solidarietà.
Nicola Salis, Macomer (NU) – Per l’impegno con il quale ha promosso e organizzato allenamenti e gare di football integrato, attività nella quale possono giocare insieme, conoscersi e confrontarsi giovani con livelli di abilità diverse.
Elena Salvatore, Nola (NA) – Per aver richiamato con forza ed efficacia, attraverso un video, la sua città e la società intera al rispetto di chi ogni giorno è chiamato a superare gli ostacoli posti da barriere architettoniche, e non di rado dall’incuria di concittadini maleducati.
Matteo Scalinci, San Pancrazio Salentino (BR) – Per l’impegno di volontario, pronto ad ascoltare e aiutare le persone più fragili. Per la passione e la competenza con cui diffonde presso i coetanei la cultura di protezione civile.
Cosmas Joel Wallbrecher, Roma – Per il percorso della memoria che ha promosso insieme alla sua famiglia, coinvolgendo altri giovani. Per l’impegno attivo a prevenire e contrastare forme di odio, di razzismo, di antisemitismo che possono riprodursi nella società.
Maria Zagaria, Casal di Principe (CE) – Per l’impegno e la tenacia con i quali ha sostenuto il suo progetto di realizzare una biblioteca a Casal di Principe: obiettivo raggiunto grazie a una mobilitazione che ha coinvolto la città e il mondo della cultura.
Pietro Zuccotti, Peschiera del Garda (VR) – Per il talento e la dedizione offerta alla sua comunità al fine di promuovere il territorio, di rispettare l’ambiente, di far crescere il senso civico tra i giovani.
Targhe 2019
Classe III A – Istituto tecnico industriale Ettore Maiorana, Roccella Ionica – RC
(Ritira Alessandro Carnà)
Un gruppo di 11 ragazzi si è reso protagonista di una particolare esperienza di solidarietà e inclusione. Un compagno di classe aveva i problemi di relazione di chi è affetto da sindrome di autismo. Ma l’amicizia e l’impegno della classe hanno reso possibile un originale percorso di integrazione. Ognuno dei ragazzi ha messo a disposizione le proprie qualità migliori, riuscendo a entrare nel mondo dell’amico, a conquistare la sua fiducia, a renderlo uno studente coinvolto e disponibile a esplorare ambienti nuovi. Al tempo stesso, il legame creato ha consentito ai ragazzi di conoscere meglio se stessi: così l’inclusione si è trasformata per tutti in un percorso di condivisione e di crescita collettiva.
Classe IV C – Scuola primaria “Gherardini”, Milano
(Ritira Giorgia Izzo)
Un gruppo di bambini ha intrapreso, in collaborazione con l’ANPI, un percorso di riflessione sulla cittadinanza e di approfondimento sulla Costituzione italiana. Gli incontri con i partigiani hanno portato i ragazzi a interrogarsi sui valori di giustizia, di eguaglianza, di libertà. I racconti si sono alternati a giochi, e dal progetto è nato anche un libro con le impressioni dei bambini, i quali sono ora divenuti essi stessi piccoli testimoni, consapevoli della nostra storia.
Gli “Under 16” dell’Associazione Futuro Aretino, Arezzo
(Ritira Chiara Pannilunghi)
I giovanissimi dell’associazione Futuro Aretino, gli ‘Under 16’, sono stati promotori di diverse iniziative per contrastare la cultura dello sballo. La loro azione di volontariato si è orientata a sensibilizzare i coetanei sui danni prodotti dall’abuso di alcool, di droghe, di comportamenti nocivi per la salute propria e per quella degli altri. Sono state realizzate, con successo, tre feste a tema all’insegna del divertimento “pulito”: il fatto che l’organizzazione fosse nelle mani di coetanei ha dato una forte spinta per la messa al bando di comportamenti devianti.
Anno 2020
Riccardo Amicuzi, Porto di Potenza Picena (MC) – Per la passione e l’impegno che sostengono, sin da giovanissimo, la sua vocazione di narratore. Con sensibilità ha indagato storie di persone e comunità e le sue qualità di giovane scrittore hanno già meritato numerosi e pubblici apprezzamenti.
Silvia Artuso, Albino (BG) – Per la forza e la speranza che è riuscita a trasmettere nei giorni più duri del lockdown, attraverso la lettura quotidiana, videoregistrata, di un libro a lei caro, che ogni giorno inviava ai compagni di classe. Il suo impegno, la sua costanza sono diventati un esempio e un incoraggiamento in momenti drammatici per tutta la comunità civile.
Niccolò Brizzolari, Rovigo – Per il senso civico e la solidarietà espressi in attività in favore degli anziani e nell’impegno sui temi ambientali. Con i propri mezzi ha realizzato un audiolibro dell’opera di Pirandello “Uno, nessuno e centomila” e l’ha offerta gratuitamente a quanti non riescono più a leggere in autonomia.
Maria Piera Calandra, Alcamo (TP) – Per l’impegno generoso e la dedizione con cui ha prestato servizio di volontariato durante l’emergenza Covid. Si è resa disponibile ad ogni attività di assistenza e di supporto in favore delle persone più vulnerabili e la sua gentilezza è stata di conforto per molti.
Giulio Carchidi, Gasperina (CZ) – Per la sua generosa opera di volontario, divenuta particolarmente intensa nelle settimane del lockdown. Grazie al lavoro di promozione e di organizzazione svolto insieme al gruppo giovani dell’Avis ha contribuito alla raccolta del sangue in un periodo in cui ne era emersa una carenza.
Lida Michela Carullo, Vibo Valentia – Per l’impegno nella promozione dei libri e per le qualità di scrittrice mostrate nel suo romanzo di esordio. La passione per la letteratura si accompagna in lei con attività di volontariato e di fattiva solidarietà.
Giuseppe Cassano, Ruvo di Puglia (BA) – Per l’impegno con cui ha partecipato alla rete di solidarietà che ha consentito di rafforzare i presidi medici e gli strumenti di protezione nella prima fase della pandemia, quando questi presidi erano particolarmente carenti. Ha lavorato giorno e notte, ed è riuscito a produrre, con la sua stampante 3D, 90 supporti per visiere di protezione, poi utilizzati dal personale medico e infermieristico.
Silvia Cavalleri, Pedrengo (BG) – Per i gesti intensi e spontanei di fraternità con i quali è riuscita a comunicare con un compagno, che il lockdown e la disabilità avevano isolato dal gruppo della classe e a cui poi il Covid ha tragicamente portato via il padre. Per essere stata capace di scavalcare un muro di dolore e di offrire un sorriso a un amico.
Alice Chiozza, Piacenza – Per l’impegno e la generosità con cui ha prestato il proprio servizio volontario nella pattuglia di Protezione civile dell’Agesci di Piacenza. Grazie al suo lavoro organizzativo e di coordinamento tanti scout sono riusciti ad alleviare le difficoltà di persone costrette a casa e in stato di bisogno.
Francis Fernando Chkrawarthige Praveen, Pove del Grappa (VI) – Per la generosità e la sensibilità con cui si dedica alle attività di volontariato, in favore degli anziani, dei più poveri, dei più svantaggiati. La sua capacità di ascolto lo rende interlocutore apprezzato da chi si trova in condizione di bisogno, ma anche degli adulti che organizzano i servizi di assistenza.
Angelo de Masi, Trani – Per l’aiuto prestato ai compagni in difficoltà con gli strumenti digitali e i mezzi informatici. Grazie ai suoi interventi e alla sua amichevole disponibilità, tanti ragazzi hanno potuto evitare una esclusione dalla didattica a distanza. Nella sua scuola è ora un punto di riferimento anche per un uso più consapevole del cellulare e del computer.
Martina Di Vardo, Castel di Lama (AP) – Per l’impegno e il senso di solidarietà con cui ha preparato spettacoli che avevano come protagonisti bambini in difficoltà. Per le qualità e la sensibilità espresse nelle sue poesie.
Maria Sole Franceschi, Firenze – Per l’impegno volontario nel comitato della Croce Rossa di Firenze. Oltre al prezioso lavoro al centralino, nodo nevralgico nella rete degli interventi di assistenza, molto importante è stato il contributo, di creatività e competenza sui social dell’associazione per far conoscere i corretti comportamenti al fine di ridurre il rischio di contagio e per incoraggiare alla donazione del sangue.
Antonio Maria Granieri, Vigonza (PD) – Per essere diventato un testimone di socialità e di amicizia, nelle attività dell’associazione Down Dadi di Padova, nel sostegno ai compagni che hanno bisogno di maggiore aiuto, nel dialogo con i coetanei.
Andrea Lo Guzzo, Nicosia (EN) – Per il senso civico mostrato in seguito a un incidente stradale, provocato da un auto pirata, in cui è rimasto coinvolto un bambino di 8 anni. Grazie al suo spontaneo contributo la Polizia è riuscita a rintracciare il responsabile dell’incidente.
Francesco Maura, Frosinone – Per le sue spiccate qualità digitali, per le capacità di progettazione e di realizzazione di strumenti innovativi volti anche a superare divari e problemi sociali. È stato capace di affiancare ai suoi brillanti risultati un impegno per promuovere la tecnologia nella scuola e tra i coetanei.
Simone Moi, Tarquinia (VT) – Per essere diventato un testimonial dell’inclusione e della pratica sportiva come occasione di crescita personale e collettiva. Proprio dalla sua passione per l’equitazione trae spunti ed esperienze che gli permettono di sensibilizzare i coetanei sulle tematiche della disabilità.
Elena Mora, Parma – Per il suo impegno e le sue qualità di scrittrice, coltivate sin da quando era più piccola e ora sbocciate nel primo romanzo.
Giulia Muscariello, Cava de’ Tirreni (SA) – Per il coraggio e l’altruismo mostrati nel momento drammatico in cui è stata investita da un’automobile fuori controllo. Grazie alla prontezza del suo gesto, l’amica più cara è riuscita a salvarsi. Su di lei invece l’incidente ha lasciato segni pesanti.
Davide Paladini, Milano – Per l’impegno e la forza di volontà con cui ha lavorato insieme agli insegnanti, alla famiglia, agli esperti per superare le proprie iniziali difficoltà relazionali. Per aver messo poi le conoscenze acquisite a disposizione di un compagno con altri seri problemi di inserimento.
Mattia Piccoli, Concordia Sagittaria (VE) – Per l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre e lo aiuta a contrastarla. Il suo impegno è quanto mai prezioso: non è frequente che un giovanissimo svolga, con tanta dedizione, il compito di caregiver tuttavia la sua esperienza è un esempio anche per i coetanei.
Luisa Rizzo, San Pietro in Lama (LE) – Per l’impegno e l’abilità mostrati nel pilotare i droni. Pur costretta sulla carrozzina, è riuscita a raggiungere primati di velocità e anche a realizzare filmati molto originali e apprezzati sulle bellezze della propria terra, il Salento.
Aruna Rossi, Cento (FE) – Per la passione con cui si è dedicata, insieme agli amici del gruppo Agesci di Cento, al dialogo con gli anziani costretti all’isolamento a causa della pandemia. Il dialogo si è sviluppato nella forma epistolare, dando vita al progetto “Amici di penna” e facendo emergere nell’incontro tra generazioni una grande ricchezza di contenuti e sentimenti.
Ginevra Scudiero, Torino – Per la passione e la dedizione con cui ha partecipato all’organizzazione delle attività della Croce Rossa di Torino, volte a rifornire di pacchi alimentari e farmaci le persone in maggiore difficoltà. Il suo impegno di volontaria è stato particolarmente prezioso per reperire farmaci gratuiti ai malati indigenti.
Davide Siciliano, Brescia – Per la generosità del suo impegno in aiuto delle persone che, nel periodo più duro del lockdown, non potevano uscire di casa. A loro si è offerto di portare la spesa e i medicinali. Per gli amici dell’oratorio e i compagni di scuola ha invece impostato e seguito i canali web utili alla didattica a distanza e al recupero scolastico dei ragazzi in difficoltà, divenendo così un punto di riferimento per tutta la comunità.
Giuseppe Varone, Aosta – Per la costanza del suo impegno scolastico nel periodo del lockdown e della didattica a distanza, grazie alla quale è riuscito a trasformare la sua condizione di difficoltà in una opportunità
di crescita e in un esempio per i compagni di classe e per gli stessi adulti. Oltre alla scuola, si è impegnato in progetti dedicati a giovani che, come lui, soffrono di un disturbo dello spettro autistico.
Matteo Zini, Casalecchio di Reno (Bo) – Per il servizio di volontariato svolto, con grande passione e sensibilità, presso la Croce Rossa di Bologna nel periodo del lockdown. Chiamando al telefono gli anziani isolati in casa (quasi 2000 telefonate), è riuscito a far recapitare la spesa, a fornire le medicine necessarie, e non di rado anche a favorire la visita del medico specialistico.
Targhe 2020
Matteo Mainetti, Jacopo Rangone, Emanuele Sacco, Pietro Cappellini
(Ritira Giulio Procopio)
Ai promotori di PC4U.Tech, per aver ridotto il divario digitale. “La didattica digitale è diritto di tutti”: con questo motto quattro ragazzi milanesi hanno creato la piattaforma Pc4u.tech con l’obiettivo di portare computer e tablet nelle case dei ragazzi che non li hanno. Pc4u.tech è un sito molto semplice che fa incontrare gratuitamente domanda e offerta di tablet o pc usati. Sul sito vengono raccolte sia le donazioni che le richieste di dispositivi. Con l’aiuto di un tecnico, i promotori riescono a ricondizionare i computer e a dare loro nuova vita, rendendoli così validi per l’utilizzo. La pandemia ha fatto messo famiglie e scuole davanti al tema del divario digitale. Quella di Pc4u non è certo la sola iniziativa di solidarietà che ha preso vita in questa stagione difficile. Ma i giovani promotori sono stati capaci di dare una visione al loro lavoro concreto: l’orizzonte auspicato è quello di ridurre il gap tra chi ha più e chi ha meno.
Istituto Casanova di Napoli
(Ritira Emanuela Picardi)
Ai ricostruttori di banchi per fare scuola in tempo di Covid. In attesa dell’arrivo dei banchi monoposto, gli studenti del corso di arredi e forniture d’interni dell’Istituto Casanova a Napoli si sono dati da fare. Su iniziativa della preside hanno realizzato nei laboratori della scuola 200 banchi utili al necessario distanziamento, recuperando vecchi banchi ancora in buone condizioni. All’inizio dell’anno scolastico, la scuola attendeva 600 nuove forniture. Sarebbero state comunque poche rispetto al bisogno complessivo degli studenti. Così le classi si sono messe all’opera per segare i vecchi banchi, ancora in buone condizioni, e per trasformarli in strumenti utili alla didattica in tempo di Covid. È stato necessario l’intervento di un fabbro per adattare le parti in ferro. Ma il resto lo hanno fatto i ragazzi, costruendo con le loro mani banchi a norma. Banchi per sé e per i propri compagni: una cosa di cui essere orgogliosi.
Istituto Tecnico «Galileo Galilei» di Bolzano
(Ritira Claudio Bosio)
Ai giovani produttori di gel igienizzante per una scuola più sicura. Hanno cominciato da subito, appena riaperte le scuole. I ragazzi dell’Istituto Tecnico «Galileo Galilei» di Bolzano sono stati capaci di produrre autonomamente gel igienizzante e il risultato del loro lavoro è stato prontamente collocato nei dispenser all’ingresso della scuola. Si tratta di gel con gradazione alcolica al 70%, la cui formula è omologata dall’Organizzazione mondiale della Sanità. La notizia della produzione si è sparsa rapidamente in città e altre scuole hanno richiesto il disinfettante del Galilei. Gli studenti hanno promosso anche altre attività orientate al contrasto della pandemia: hanno eseguito, ad esempio, tamponi per misurare, attraverso appositi terreni di coltura, la carica batterica presente su determinate superfici. I ragazzi della scuola si sono distinti anche in un’opera di sensibilizzazione presso altre scuole per promuovere le misure igieniche e di prevenzione.
Anno 2021
Giovanni Buttafava, Gossolengo (PC) – Per il generoso impegno volontario profuso durante i periodi di lockdown in aiuto di quanti si trovavano in maggiore difficoltà, in particolare delle persone anziane e con difficoltà di movimento.
Tommaso Capuano, Cambiago (MI) – Per il suo servizio di volontariato a favore dei bambini e delle persone più deboli. Per la testimonianza dei valori di solidarietà e accoglienza, anche attraverso video e canali social.
Andrea Centonze, Lecce – Per l’impegno sociale e la testimonianza di solidarietà che ha offerto nelle sue diverse attività. Nel liceo che frequenta ha proposto un corso sul volontariato e ora la sua idea è diventata un progetto concreto.
Lorenzo Cerutti, Milano – Per aver aiutato le persone anziane, con minore dimestichezza nell’uso dei mezzi informatici, a utilizzare le piattaforme per la prenotazione dei vaccini. Anche grazie a questa alleanza tra giovani e anziani, il nostro Paese è riuscito ad alzare il livello di protezione dal virus.
Maria Ester Contrera, Palermo – Per la forza mostrata nel reagire alle avversità di una malattia rara, conseguendo la maturità nonostante i molti impedimenti e trasmettendo, con la sua passione, fiducia e speranza tra gli amici e i compagni di classe.
Alessio Cozzolino, Terralba (OR) – Per l’impegno e la competenza con cui affronta i grandi temi ambientali e il loro riflesso sulla coesione e la giustizia sociale. La sua attività di giornalista è diventata sempre più intensa negli anni del liceo, e ora è riconosciuta e apprezzata a livello di importanti testate nazionali.
Francesco D’Antonangelo (non sarà presente) e Davide Pietricola, Latina – Per aver dato, insieme, una prova di integrazione e di amicizia. L’impegno generoso nel giornalino della scuola è diventato motivo di crescita per entrambi, e anche testimonianza positiva per i compagni e per i docenti.
Daniele De Angelis, Marano di Napoli (NA) – Per l’aiuto offerto nella scuola e anche all’interno della famiglia nei momenti più duri della pandemia. Grazie al suo impegno, i cugini più piccoli sono riusciti a seguire la didattica a distanza nonostante l’assenza da casa dei genitori che, da infermieri, erano impegnati in turni estenuanti nel reparto Covid dell’ospedale. Gli zii di Daniele sono due infermieri, costretti nella fase più dura della pandemia a turni estenuanti nel reparto Covid dell’ospedale.
Pamela Di Carlo, Savona, – Per il senso di solidarietà con cui trasmette ai più giovani le esperienze e i valori acquisiti nella comunità in cui ha vissuto. Ora, nel Care Leavers network, in cui si è formata, è diventata una volontaria attiva e preziosa.
Gennaro Dragone, Napoli – Per la tenacia e l’impegno civico con i quali si fa portavoce, nel suo quartiere, del progetto di “comunità energetica e solidale”, finalizzato a produrre e condividere energia pulita. Nonostante la giovanissima età è diventato un motivatore ascoltato dagli adulti, e quindi uno degli artefici del progetto.
Miriam El Ouazani, Cava dei Tirreni (SA) – Per l’impegno con cui si dedica alla crescita dei ragazzi “fuori famiglia”. È diventata maggiorenne in una comunità di care leavers, dove è stata esempio di generosità e attenzione per i piccoli, e ora affronta pubblicamente il tema dell’affido, così problematico, quando questi ragazzi giungono alla maggiore età.
Giulia Galieti, Roma – Per aver ideato e realizzato un video originale, a sostegno della vaccinazione anti Covid, quando ancora la campagna era in fase di avvio e incerte erano le percentuali di adesione tra i giovani, come nella popolazione più adulta.
Giorgia Greco, Muggiò (MB) – Per aver affrontato con coraggio le conseguenze di un intervento chirurgico molto invasivo, e per essere riuscita a tornare a ballare, coronando una passione coltivata fin da bambina. La sua tenacia è ora un esempio che si accompagna al sorriso e alla gentilezza.
Aya Jedidi, Maracalagonis (CA) – Per aver aiutato e favorito l’integrazione di una compagna di classe proveniente dal Marocco e priva della conoscenza della lingua italiana. Lei, che parla sia l’italiano che l’arabo, si è fatta “ponte” per gli insegnanti e per gli altri compagni.
Rebecca Lucchesi, Bagni di Lucca (LU) – Per l’energia e la creatività con cui svolge il suo servizio di volontariato, essendo diventata un punto di riferimento per un gruppo di giovani e per l’intero comitato della Croce Rossa. Le sue abilità informatiche le hanno anche permesso di innovare la comunicazione e quindi di coinvolgere maggiormente l’intera comunità di riferimento.
Alessio Manfredi Selvaggi, Campobasso – Per la testimonianza, offerta anche attraverso testi scritti, sul valore irrinunciabile e positivo delle diversità. Grazie alle sue abilità al computer ha anche aiutato a cogliere aspetti positivi nella didattica a distanza.
Federica Mauro, Arezzo – Per aver scoperto che la pittura può essere più forte della sua condizione di difficoltà. Così i settecento anni dalla morte di Dante sono diventati occasione per manifestare una potenzialità espressiva, altrimenti nascosta.
Michelangelo Melchiorri, Macerata – Per il generoso impegno di volontario in diversi ambiti della vita sociale. Sostegno ai più deboli durante le fasi più acute della pandemia, protezione civile, pronto soccorso, attenzione ai bambini: l’altruismo rende più forte una comunità.
Matteo e Simone Mrissa, Pianezza (TO) – Per essere diventati, insieme, esempio di generosità e impegno in favore della comunità durante la pandemia, e anche oltre le fasi più acute dell’emergenza. Una prova ulteriore che il volontariato arricchisce il patrimonio comune proprio perché tende la mano a chi si trova nel bisogno.
Betsalot Dereje Negatu, Bari – Per aver conquistato una borsa di studio, grazie al suo impegno nell’integrazione, e averne poi diviso il valore economico con un’amica che vive le sue stesse difficoltà ed è animata dalle stesse speranze.
Benedetta Petrongari, Greccio (RI) – Per l’amicizia semplice e spontanea con cui ha aiutato un compagno di classe affetto da disturbi nell’interazione sociale. Il suo supporto generoso, dentro e fuori la scuola, è diventato un ponte che ha spezzato l’isolamento.
Andrea Pigato, Romano D’Ezzellino (VI) – Per il talento mostrato nella giocoleria e per aver dimostrato come una malattia può essere trasformata in un’occasione per crescere e per esprimere la propria personalità. La giocoleria è anche una pratica coinvolgente, che può servire all’amicizia e alla socialità.
Silvia Pomella, Bolzano – Per aver affrontato la difficoltà psicologica con tanta voglia di superarla, per averne parlato apertamente con amici e compagni di classe, per aver trasferito la sua carica di energia in azioni di cittadinanza attiva sui temi dell’ambiente e dei diritti delle persone.
Luca Ragosa, Genova – Per avere, senza esitazione, tratto in salvo un amico, impedendogli di compiere un gesto definitivo.
Esmeralda Serranò, Rovato (BS) – Per l’impegno profuso durante il lockdown a favore di bambini e ragazzi più piccoli, attraverso un sostegno nelle lezioni a distanza e l’ideazione di giochi e attività ricreative.
Francesco Tortora, Roccapiemonte (SA) – Per l’impegno ed il sostegno alla popolazione nel periodo di pandemia, e in particolare per l’aiuto fornito alle persone anziane nelle prenotazioni dei vaccini anti Covid e nelle procedure per il rilascio del Green Pass.
Aurora Vannucci, Parma – Per aver interpretato, con la scrittura, i problemi e le speranze dei ragazzi della sua età. Ha intenzione di continuare a coltivare la sua passione per il racconto e il romanzo, per ora rivolti al pubblico più giovane.
Chiara Vecchi, Monteveglio (BO) – Per l’impegno nella scrittura che consente di esprimersi immaginando mondi lontani: con la letteratura nessun luogo è irraggiungibile.
Targhe 2021
Istituto d’Istruzione Superiore “ITG-ITI” di Vibo Valentia
(Ritira la prof.ssa Maria Grazia Amendola)
Un gruppo di studenti ha ideato un drone impollinatore e un rover in grado di segnalare l’effettiva necessità di irrigazione. Grazie al prototipo realizzato, i giovani dell’Iti-Itg di Vibo Valentia hanno vinto le Olimpiadi di robotica e ora la loro creazione può contribuire allo sviluppo di un’agricoltura sostenibile.
Radioimmaginaria di Bologna
(Ritira Marco De Gobbi)
Radioimmaginaria è una radio ideata dai giovani che trasmette per via digitale grazie all’impegno di più di 150 speaker adolescenti, i quali hanno continuato ad andare in onda durante tutto il periodo di lockdown, raccontando la vita dei propri coetanei in tempo di pandemia.
Laboratorio Artigianale “Cotti in Fragranza” del Carcere Minorile di Malaspina di Palermo
(Ritira Giuseppe Bono)
“Cotti in fragranza” è un laboratorio artigianale di prodotti da forno nato all’interno del Carcere Minorile Malaspina di Palermo. Imparando a fare impresa in modo responsabile, a prendere decisioni e a realizzare
prodotti di qualità, i ragazzi diventano parte di un’impresa sociale e protagonisti del proprio futuro.
Roma, 14/12/2021
Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su Facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.