Metamorfosi invernali: il dominio di Zeus e il risveglio del vero inverno

Il mega anticiclone africano sta scuotendo l’Italia, ma cosa accadrà dopo la sua epica esecuzione?

Rocco Michele Renna

L’inverno italiano sta attraversando una fase di metamorfosi eccezionale, guidata dalla maestosa presenza di Zeus, un imponente anticiclone di origine africana. Questo colosso meteorologico non solo ha portato stabilità atmosferica, ma ha orchestrato una danza climatica che vede alcune regioni avvolte in un manto di nebbie invernali, mentre altre godono di temperature sorprendentemente miti.

L’epopea di Zeus: un’inversione termica nazionale
Zeus, l’anticiclone africano, ha stabilito il suo regno su vasti territori, portando con sé una vasta gamma di condizioni meteorologiche. Al Nord e in alcune zone interne del Centro, il freddo intenso è accompagnato da nebbie fitte, creando atmosfere invernali classiche. Al contrario, al Centro-Sud, in Liguria e nelle zone alpine, il cielo è chiaro, e le temperature raggiungono valori sorprendentemente miti, sfiorando i 15°C.

Dopo un Martedì 30 Gennaio dominato in modo incontrastato da Zeus, le proiezioni per i giorni successivi non prevedono cambiamenti significativi. Mercoledì 31 Gennaio e Giovedì 1 Febbraio saranno caratterizzati da stabilità atmosferica, con il cielo irregolarmente nuvoloso al Centro-Nord e il sole che regna nel Sud. Le temperature subiranno un lieve aumento, preparando il terreno per un Venerdì 2 Febbraio che sembra anticipare la primavera in pieno inverno.

Antonio Sanò, fondatore di www.iLMeteo.it, conferma la persistenza di Zeus per altri 10 giorni, proteggendo l’Italia e gran parte dell’Europa. Record di caldo sono stati battuti in Spagna e nelle Isole Britanniche, confermando l’eccezionalità di questo anticiclone africano.

Il futuro incerto: quando Zeus lascia il passo
La domanda inevitabile è: quanto durerà questo regno di stabilità atmosferica? Sanò predice che solo a partire da Giovedì 8 Febbraio Zeus potrebbe cedere sotto l’influenza del flusso atlantico, portando piogge, venti forti e la possibilità di nevicate sull’arco alpino. La fine dell’anticiclone africano Zeus è segnata da una data da cerchiare in rosso sul calendario.

Il ritorno dell’inverno: speranze di svolta
Gli occhi sono puntati appunto sul 8-9 Febbraio, quando vasti cicloni dall’Atlantico potrebbero portare a un vero e proprio sblocco atmosferico. Se confermato, questo evento segnerebbe il ritorno delle precipitazioni, con la possibilità di nevicate fino a quote basse. La seconda parte dell’inverno potrebbe riservare sorprese, con forti contrasti tra masse d’aria provenienti da direzioni opposte.

L’Inverno italiano sta attraversando un periodo di transizione straordinario, e mentre Zeus detiene ancora il suo dominio, gli esperti rimangono in attesa di vedere se l’inverno si prenderà una rivincita dopo una prima parte di stagione sorprendentemente anomala.

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