Ossimetria domiciliare
Dal Dottor Vito Marangelli, cardiologo presso la cardiologia universitaria del Policlinico di Bari un prezioso consiglio per gli affetti da dispnea costretti a curarsi a casa.
Vito Marangelli
Mi sembra utile segnalare una informazione indispensabile a chi dovesse trovarsi nella spiacevole condizione di dover seguire a casa lo stato respiratorio proprio o di parenti.
Un collega (ndr. l’Autore è cardiologo presso la Cardiologia universitaria del Policlinico si Bari) ha segnalato il caso di un parente residente a Bergamo con dispnea costretto a controllarsi a casa, per il quale era stato impossibile reperire un ossimetro portatile (vedi foto in calce) in quanto esaurito nelle farmacie. Alcuni colleghi hanno suggerito una soluzione che mi sembra utile condividere.
App ossimetriche.
Gli smartphone (Android e iPhone) dispongono di app che possono fornire i valori ossimetrici (cioè la saturazione di O2 in valore percentuale) assai facilmente. In genere sono gratuite e vanno scaricate dal Google Store o dall’AppStore. I valori sono confrontabili con quelli di ossimetri clinici. Nelle foto (sempre in calce) mostro il confronto tra una determinazione di saturazione di O2 fatta quasi contemporaneamente con l’ossimetro clinico e con l’app. L’app dell’iPhone che ho utilizzato si chiama “Oxymeter”, ma ce ne sono molte altre sia per iOS che per Android. Purtroppo funzionano solo con smartphone che dispongono di fotocamera+luce flash perché la tecnica di misurazione richiede di mettere un dito davanti a fotocamera e luce. Da segnalare che occorre esercitarsi un pò per raggiungere risultati affidabili nella misurazione, imparando a posizionare bene il dito durante la lettura del valore. Personalmente consiglio di ripetere più volte la misurazione per essere sicuri del valore. Inoltre ho disattivato la lettura della frequenza cardiaca perché i valori non mi sembrano affidabili, almeno nella mia app (può dipendere dalla maniera di posizionare il dito, ma mi sembra improbabile). Ci sono comunque altre app che misurano meglio la frequenza cardiaca. I risultati delle letture vengono poi automaticamente trasferiti all’App Salute dell’iPhone.
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Nella descrizione dell’App viene tuttavia specificato che non è considerata di ‘uso clinico’ con l’ulteriore specificazione che il range di lettura è 93%-100% (foto allegata). Tuttavia il valore di 93% di saturazione è già considerato un valore di allarme per soggetti in precedenza normali (non così per i pazienti affetti da Broncopatia Cronica Ostruttiva che possono avere valori di saturazione già bassi di base e quindi l’uso dell’App non è indicato in questi casi). È evidente che l’App non sostituisce pienamente un saturimetro clinico ma va intesa come soluzione di emergenza e temporanea in attesa di strumenti più affidabili. Nei soggetti che dovessero presentare valori di saturazione in decremento occorre richiedere il supporto sanitario adeguato.”
Spero di aver fornito un’informazione utile. E speriamo che passi presto.