Papa Francesco: enciclica Fratelli Tutti

Oggi ad Assisi nella Basilica di San Francesco la firma dell’enciclica Fratelli Tutti.

GP

Papa Francesco oggi era ad Assisi a celebrare la Messa in onore del Santo Patrono d’Italia, quel San Francesco d’Assisi da cui ha preso nome da Papa ed ispirazione pastorale.

E lì, su quello stesso altare ha posto la firma alla sua Enciclica Fratelli Tutti, che il cardinale Parolin, in contemporanea, diffondeva dal Vaticano.

Farà discutere, come tutte le iniziative del Papa, come tutte le parole che pronuncia nelle sue omelie. Era la fine del 1100, inizio del 1200 quando Francesco d’Assisi fece voto di povertà e cominciò a predicarla come salvezza degli uomini di fronte a Dio. Gesù Cristo non era nato in una reggia, la sua prima dimora: una stalla. La povertà lo accompagnò nei trentatre anni della Sua vita terrena. Francesco lo comprese e se ne fece testimone vivente e non fu certamente amato dai Cardinali opulenti e dai fautori del potere temporale della Chiesa.

A quasi mille anni di distanza Papa Francesco sta percorrendo la stessa via e, come Cristo non venne per unire ma per dividere, così Bergoglio quando invoca la fratellanza tra tutti gli uomini senza distinzione alcuna, sa bene di attirarsi tanti, troppi odi, ma sa altrettanto bene che adempie a quel dovere che gli scaturisce dal profondo del cuore e della coscienza.

Qui il link dell’enciclica per quanti volessero leggerla o stamparsela:

http://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20201003_enciclica-fratelli-tutti.html

Dio, benedica questo grande Papa. A noi ringraziarlo per il dono che ci ha fatto nell’ultimo conclave.

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