Pensiamoci …la cura per la nostra paura può essere la creatività
La cultura del nostro Paese e del nostro Popolo non può e non deve rassegnare le armi di fronte ad un virus. Sul Forum su Coronavirus e cultura l’intervento di Cinzia Montedoro e la composizione del poeta biscegliese Nicola Ambrosino
Cinzia Montedoro
La nostra creatività, il nostro entusiasmo, la nostra sete di vita e di emozioni non possono cedere il posto alla paura. Il mondo è il luogo d’incontro tra dialogo e confronto, un terreno fertile, dove coltivare idee e cultura: musicisti, teatranti, artisti, fermano per un attimo la loro creatività nei teatri, nei cinema per far spazio alle restrizioni per il timore di contagio da coronavirus o Covid-19.
Numerosi gli eventi annullati in tutta l’Italia, misure straordinarie per far fronte all’emergenza: si legge nell’Art. 1/b del Decreto firmato dal Presidente del Consiglio: “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull’intero territorio nazionale: sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Le disposizioni del presente decreto producono il loro effetto dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020.“
La cultura resta con il fiato sospeso , ma non solo essa. Per far fronte a questo momento, numerosi poeti e artisti si abbracciano in un unico coro “ Non fermiamo la cultura” e quindi l’unico luogo “beffardo” ma “sicuro” in questo momento, dove poter dar sfogo al proprio estro è il mondo social o i media.
Di seguito il componimento del poeta biscegliese Nicola Ambrosino, tratto dal suo prossimo spettacolo: “Manteniamo le distanze!” e dedicato a tutti i lavoratori della Cultura e dello Spettacolo.
MORTE D’UN IGNORANTE
di Nicola Ambrosino
Gli eventi culturali son sospesi;
gli attori ridotti a mali arnesi.
Cinema e teatri han posto “Chiuso”,
l’intelletto al momento… “È fuori uso!”.
La libreria non fa presentazioni,
nei musei mancano raffigurazioni;
le scuole, d’ogni grado, sono chiuse…
tacciono le note delle Muse!
Si frequentano caffè e zone certe
anche le palestre sono aperte;
nei tabacchini vedi, sì, perdinci…
gente all’enalotto o al gratta e vinci!
La cervice è diventata molto dura,
io tem che fa paura… la Cultura,
la gente va tenuta ben distante…
del virus, oggi è morto… un ignorante!