Piogge, neve e temperature in picchiata con l’arrivo del freddo artico

Gli esperti delineano un quadro meteorologico dinamico, con giornate miti al Centro-Sud seguite da una perturbazione intensa al Centro-Nord e l’ingresso di un gelido fronte artico nel prossimo week end. Previsioni dettagliate per la settimana

Rocco Michele Renna

Il clima in Italia si appresta a subire notevoli cambiamenti nelle prossime giornate, con il ritorno delle piogge e della neve a quote inaspettatamente basse, accompagnate da un brusco calo delle temperature. Gli esperti meteorologi hanno tracciato una previsione dettagliata, evidenziando una fase meteorologica altamente dinamica.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, ha confermato l’afflusso di aria più mite e umida da ovest, portando con sé piogge deboli sulle regioni del Centro-Sud. Tuttavia, il vero colpo di scena avverrà con l’arrivo di una perturbazione intensa mercoledì 17 al Centro-Nord, seguita da un affondo artico che impatterà l’Italia nel prossimo week end. Ogni giornata offrirà un menu meteo variegato e ricco di sorprese.

Nelle ore di ieri, il mite respiro del Mediterraneo continuerà a soffiare sulle regioni centro-meridionali, mantenendo temperature autunnali tra i 10 e i 15 gradi. Ad esempio, a Roma si prevedono valori intorno ai 10°C di minima e 15°C di massima, nonostante deboli piogge sul Basso Tirreno e sul versante adriatico. Nel frattempo, al Nord, la situazione rimarrà stabile in attesa di un repentino peggioramento.

Il cambiamento repentino si farà sentire già questa notte, quando le regioni nord-occidentali e l’Alta Toscana saranno coinvolte in un tunnel perturbato. Al mattino di mercoledì 17 gennaio, si prevede neve anche a quote basse in alcune zone, come il Basso Piemonte, il Piacentino, il Parmense e l’Alta Lombardia, con accumuli significativi oltre i 500 metri sulle Alpi centro-orientali. Le piogge più intense saranno concentrate tra Liguria di Levante e Alta Toscana, con possibili situazioni di piene fluviali a causa della fusione della neve in Appennino.

Giovedì 18 gennaio rappresenterà una giornata di transizione, con la perturbazione ancora presente sulle regioni tirreniche. Le temperature raggiungeranno il picco della fase di caldo anomalo, con punte di 24°C a Siracusa, 21°C a Bari, Crotone e Messina, e 20°C diffusi anche in Sardegna, con picchi fino a 18°C a Chieti sulle colline abruzzesi.

Tuttavia, da venerdì in poi, un’ondata di gelo intensa si abbatterà sull’Italia, portando un crollo graduale delle temperature di 10-15 gradi, quasi ovunque, entro domenica. In molte regioni del Sud, come in Sicilia e in Puglia, si passerà da temperature quasi primaverili a massime invernali in poche ore. La neve sarà protagonista tra Emilia Romagna e l’alto versante adriatico, con la Bora che potrebbe raggiungere raffiche anche di 120 km/h nel week end. Preparatevi per l’arrivo dell’inverno in grande stile.

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