Principe Andrea transa con Virginia Giuffre
Evita, cosi, il giudizio civile risarcitorio per violenza sessuale
La redazione
La telenovela da rete sud americana, e neanche di buona qualità per quei circuiti televisivi minori, del Principe Andrea e della diciassettenne Virginia Giuffre, che vede il primo, già adulto, consumare i suoi appetiti sessuali verso la minorenne, con la complicità degli ospiti anfitrioni, più che altro paraninfi, Jeffrey Epstein. morto suicida (?) in carcere, e la sua compagna Ghislaine Maxwell, pure arrestata, rea di aver attirato nell’sola del defunto magnate controverso ragazzine minorenni, per soddisfare gli appetiti sessuali dei potenti ed “illustri” ospiti. Nell’album delle foto “di famiglia” Epstein-Maxwell c’è “di tutto di più”.
Ed il principe, più grigio e spento, che azzurro, incontra la sua………
La telenovela si tinge di giallo, anzitutto, per lo strano suicidio (?) in carcere di Epsein, l’uomo in possesso di eccezionali segreti, la cui permanenza in vita preoccupava molti potenti, poi perchè la Virginia (non lo Stato, ma la ex ragazzina dai costumi non da educanda), nonostante un accordo di non divulgazione firmato con Epstein per la “modica” cifra di mezzo milione di dollari, intenta contro il fu principino, sempre più attempato e grigio una causa civile di risarcimento per aggressione sessuale subita quando era la diciassettenne ritratta qui sopra.
Il terzogenito della regina Elisabetta II, chiude l’accordo economico con la ex fiamma (di una notte o più non interessa) ed evita un processo che rischiava di essere estremamente imbarazzante per la corona e che lo aveva, intanto, costretto a rinunciare ai titoli militari ed aristocratici per mettere a riparo appunto la corona inglese.
Un documento presentato oggi in un tribunale statunitense afferma che il duca, 61 anni, e Giuffre, 38, hanno raggiunto un accordo extragiudiziale.
Ma come tutte le telenovele che si rispettano c’è il lieto fine e la “traviata” si riabilita alla grande, anzi “alla grandissima”. I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti. Ma la transazione tra i due, depositata in tribunale per estinguere il giudizio, prevede che Il principe farà un “importante donazione” ad una associazione caritatevole protetta dalla sua accusatrice.
Fuori della telenovella, la realtà è che la vita familiare non è stata generosa per la regina-leonessa Elisabetta II.
Il matrimonio infelice del primogenito principe erede al trono Carlo con, la splendida ed amatissima dai sudditi, Principessa Diana ha inferto un gravissimo colpo alla corona, che ha resistito solo grazie al prestigio ed all’assoluta fermezza di Elisabetta II, che ha vissuto una vita, forgiandola ed immolandosi agli interessi ed al prestigio del suo trono.
La morte di Diana, in circostanze non del tutto mai chiarite, non fu mortale per la monarchia solo grazie ad Elisabetta II. E Carlo, ma anche la seconda moglie Camilla, amante dello stesso già prima del matrimonio con Diana e durante tutta l’unione coniugale, sono stati riabilitati dalla regina Elisabetta, solo di recente, dopo decenni di “segregazione” dai momenti ufficiali.
Ora il terzogenito coinvolto in questa storia poco edificante.
Elisabetta II meritava certamente figli migliori. L’esempio materno non ha loro insegnato alcunché, purtroppo.
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