Puglia invecchia più rapidamente, aumentano le patologie cardiache
La popolazione pugliese invecchia più rapidamente della media nazionale e, parallelamente, aumentano le patologie cardiovascolari e dismetaboliche. Muta, dunque, la richiesta di servizi sanitari ed il fabbisogno ospedaliero.
Lidia Pugliese Petrescu
Il tema ed i connessi problemi di servizi necessari, a cominciare dai posti letto nelle terapie intensive, saranno oggetto dell’evento ‘Ist Italian Journal of Primary Care Conference’, promosso da C.lab Meeting, che avrà luogo a Bari, venerdì 26 (ore 14,30-19) e sabato 27 gennaio (ore 9-13) al Nicolaus Hotel.
La giornata di apertura sarà aperta dalla lectio magistralis del professore Giorgio Sesti, presidente della Simi (Società Italiana di Medicina Interna). Due i panel previsti: il primo, “diabete e obesità” vedrà presenti tra gli altri Francesco Giorgino, professore ordinario di endrocrinologia e malattie metaboliche all’Università degli Studi di Bari; il professore Giovanni De Pergola, responsabile del centro di nutrizione clinica Irccs de Bellis, Castellana Grotte; e Antonio Moschetta, professore ordinario di medicina interna dell’Università di Bari. Seguirà l’altro panel che si occuperà di tematiche legate a “ipertensione, età vascolare e stili di vita”, e avrà tra i moderatori il dottor Vincenzo Contursi, presidente designato Siicp (Società italiana interdisciplinare per le cure primarie).
Istat ha previsto che nel 2032 gli over 65 sul totale della popolazione italiana raggiungerà il 27,6%, e raggiungeremo circa 17 milioni e mezzo di anziani. La Puglia ha un calo della popolazione giovanile (0-14 anni) e produttiva (15-65 anni) parecchio più marcato rispetto al resto della nazione. E’ infatti la seconda regione insieme alla Basilicata, superate solo dalla Campania a registrare un calo tanto significativo.
Conseguentemente è cresciuta negli ultimi venti anni l’incidenza della componente anziana. Nel 2021 si registrava in Italia il 4,8%, ed in Puglia con +7,1%, secondi solo alla Sardegna con 8,9%.
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