Sabato di temporali e neve, poi arriva la primavera
Venti con raffiche anche oltre 90 km orari, pericolo mareggiate lungo le coste
Lidia Petrescu
Il ciclone, arrivato direttamente dalla Norvegia, ha portato un drastico calo delle temperature e maltempo diffuso. Fino allo scorso mercoledì, infatti, in Italia si registravano massime sui 20 gradi, con un picco di 27 gradi in Sicilia; ad inizio settimana avevamo 23-25 gradi anche in Pianura Padana, a Firenze e Roma.
Adesso, la neve cade a quote collinari tra Toscana e Lazio, il vento prende la rincorsa con mareggiate che minacciano le coste occidentali. Un quadro meteorologico molto particolare all’inizio di aprile, a cui prestare attenzione.
Secondo Mattia Gussoni, meteorologo e probabile che nelle prossime ore l’altezza delle onde potrebbe raggiungere gli 8 metri sul Mar di Sardegna, i 5 metri dal Mar Ligure fino al Basso Tirreno. Ci sarà forte vento da Ovest, di maestrale sulla Sardegna e di libeccio freddo sul versante occidentale della penisola: sono attese raffiche di 90 km/h lungo le coste e sui crinali appenninici. Sulla Sardegna orientale i venti di caduta potrebbero essere anche più intensi.
Il maltempo colpisce soprattutto la fascia centrale dell’Italia compresa tra Sardegna, Lazio ed Abruzzo con 30-40 cm di neve a quote collinari, venti di burrasca e mareggiate, ma attenzione anche sul resto. Vietato comunque avventurarsi in mare durante questo weekend. Probabilmente già il prossimo fine settimana, quello delle Palme, sarà tranquillo e sereno: da martedì 5 tornerà la primavera su tutta l’Italia e all’orizzonte si intravedono già i primi caldi simil-estivi.
Per seguirci su Facebook potete mettere il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it. Grazie.