Saldi a Milano: Chiara Ferragni e la pioggia, una combinazione da “curiosi”

Quando il tempaccio fa il paio con gli sconti, il negozio dell’influencer resta desolatamente tranquillo

Rocco Michele Renna

Il primo giorno di saldi invernali ha portato con sé una sorpresa insolita nel cuore di Milano: il negozio di Chiara Ferragni, icona dell’influencer marketing e imprenditrice digitale, sembra aver avuto poco successo nel richiamare clienti, nonostante i generosi sconti fino al 50%.

Sarà colpa della pioggia o forse dell’ultima bufera mediatica che ha coinvolto l’influencer con il pandoro e il caso Coca-Cola? Fatto sta che il negozio, situato a due passi da corso Como e piazza Gae Aulenti, è rimasto stranamente tranquillo. Nonostante Chiara Ferragni abbia fatto ritorno su Instagram qualche giorno fa, i suoi follower sembrano poco interessati ai top rosa confetto e alle borsette di strass scontati fino a metà prezzo, esposti dietro la vetrina che ancora conserva la scritta natalizia ‘Make a wish, make a gift, “esprimi un desiderio, fai un regalo“.

All’interno del negozio, due commesse vestite in total look Chiara Ferragni si muovono tra gli scaffali dorati, un po’ annoiate dalla mancanza di clienti. Fuori, qualche curioso si ferma sulla soglia, controlla i prezzi, dà un’occhiata oltre il vetro e poi prosegue per la sua strada, come una signora greca ignara della vicenda pandoro, che osserva la vetrina sotto la pioggia battente e dichiara: “Conosco Chiara Ferragni e il suo brand, certo, ma non credo farò acquisti. Sono qui solo per curiosare.”

Tra le persone che passeggiavano, c’era chi si fermava, indicava il negozio e sorrideva beffardo. Persino una bambina con gli stivali rosa da pioggia gridava entusiasta “Mamma, guarda, Chiara Ferragni!“, ma i genitori tiravano dritto senza entrare. Una cliente che sembrava aver varcato la soglia solo per fare acquisti, stizzita, alza il bavero del cappotto e taglia corto: “Non voglio parlare, grazie.”

Una famiglia proveniente da Forlì, alla ricerca di buone offerte, si ferma davanti allo store, ma poi se ne va scuotendo la testa. “Chiara Ferragni è caduta in declino, poverina“, commenta la madre. “Non abbiamo nulla del suo brand e penso che non compreremo mai qualcosa. Stavo guardando una valigia rosa per mia figlia che andrà a Londra, ma non penso la prenderò.

Nonostante i costi democratici dei prodotti, con sconti su abiti, borsette, accessori, make-up e gioielli, sembra che la ressa tanto attesa sia ancora lontana. “Sono tutti ancora in vacanza e di certo questa pioggia non aiuta“, sibila una commessa, sottolineando ironicamente il contrasto tra le aspettative e la realtà del primo giorno di saldi nel regno di Chiara Ferragni.

Resta anche l’ipotesi più probabile che i media in maggioranza controllati nascondono. C’è crisi economica. Non solo aumentano vertiginosamente le persone sotto la soglia di povertà, i disoccupati e gli occupati a tempo ridotto, ma anche la media classe economica, sta vivendo momenti difficili. Un racconto realista che non piace al potere odierno e che molti colleghi, all’insegna di “abbiamo famiglia”, optano per omettere o dimenticare.

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