San Gregorio Armeno
Questo povero Pulcinella sta cercando il Natale in San Gregorio armeno……..ma ………
Maria Catalano Fiore
Stamattina, scorrendo le prime pagine dei giornali, una tristezza dopo l’altra…..senza tregua.
Ma un’immagine le batte tutte!
L’immagine più desolante per il prossimo Natale che io abbia mai visto, riportata dalla AGI (Agenzia Giornalistica Italiana) non è una “fesseria” come dicono a Napoli, San Gregorio Armeno vuota!
Chiuse e desolate tutte le botteghe da sempre piene di pupazzi, cosette varie, souvenir… Deserta da tre giorni ormai.
Se per caso ci dovesse passare qualcuno i passi rimbomberebbero, li dove non avevi spazio per poggiare i piedi per terra.
San Gregorio Armeno, un grigio mattino, inusuale per Napoli, silenzioso, questo pezzo di strada cosparso di sanpietrini, era il fulcro del Natale, ma non solo. Persino durante l’estate i turisti, i pulmann di visitatori dovevano passarci per prendere qualcosa.
E come si poteva evitare di non entrare, se possibile, o di non comprare qualche pupazzetto del presepe, un pò usurato. Da buoni napoletani vendevano a metà prezzo anche quelli appena rovinati, o simbolo dell’anno precedente, ma vendevano.
Persino di notte quelle botteghe erano aperte!
Ora sono chiuse, sprangate, manca il clima del Natale, manca la gente che ride, che cammina, che si prepara ad allestire il presepe entro 8 Dicembre. Neppure nei peggiori anni di guerra sono mancate a Napoli le statuine del presepe. Ma il problema reale e che questa gente ha lavorato un anno, per confezionare, cuocere, dipingere, smaltare pastorelli, animali, personaggi, Madonnine e Gesù bambino buono e sorridente…ed ora cosa farà, di cosa vivranno nei prossimi mesi? La strada, che io sappia appartiene ai luoghi tutelati, ma quale tutela e di chi?
Meglio non aggiungere altro, i fatti parlano da soli.
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