Sensibilità: una risorsa da sfruttare o un limite invalidante?

La capacità di utilizzare una risorsa emotiva che troppo spesso non riusciamo a gestire

Giovanni Recchia

La sensibilità umana è una caratteristica intrinseca che può essere vista sia come una risorsa preziosa che come un limite invalidante. Mentre alcuni la considerano un dono che arricchisce le relazioni e promuove la comprensione emotiva, altri la vedono come un peso che porta a vulnerabilità e sofferenza.

Tuttavia, la chiave per comprendere appieno il ruolo della sensibilità è esplorare i suoi molteplici aspetti e riconoscerne sia i vantaggi che le sfide.

Da un lato, la sensibilità offre una profonda connessione con le emozioni, consentendo alle persone di comprendere meglio sé stesse e gli altri. Questa consapevolezza emotiva può favorire relazioni più autentiche e empatiche, contribuendo a creare legami più profondi e significativi.

La sensibilità può anche essere una fonte di ispirazione per l’arte, la creatività e l’innovazione, poiché coloro che la possiedono sono spesso capaci di percepire sfumature e dettagli altrimenti trascurati.

D’altra parte, la sensibilità può essere percepita come un limite invalidante quando diventa travolgente e difficile da gestire. Le persone particolarmente sensibili possono trovarsi sopraffatte dalle emozioni intense, rendendo difficile il mantenimento dell’equilibrio emotivo.

Inoltre, la sensibilità può rendere le persone più suscettibili allo stress e all’ansia, poiché sono maggiormente influenzate dall’ambiente circostante.

Tuttavia, è importante riconoscere che la sensibilità non è intrinsecamente negativa né positiva, ma piuttosto dipende dal modo in cui viene gestita e utilizzata. Esistono strategie e tecniche per imparare a gestire la propria sensibilità in modo sano ed efficace.

Ad esempio, la pratica della mindfulness (ndr. consapevolezza) e della gestione dello stress può aiutare a mantenere l’equilibrio emotivo e a sviluppare una maggiore resilienza. Inoltre, cercare il sostegno di amici, familiari o professionisti può fornire un’importante rete di supporto durante i momenti di difficoltà.

In conclusione, la sensibilità può essere vista sia come una risorsa da sfruttare che come un limite invalidante, a seconda di come viene gestita e interpretata.

È fondamentale riconoscere e accettare la propria sensibilità come parte integrante dell’essere umano, e imparare a coltivarla in modo positivo per favorire il benessere personale e relazionale. Solo attraverso un’approfondita comprensione e un’adeguata gestione della sensibilità possiamo davvero apprezzarne tutto il potenziale.

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