Servizio postale di stato e privati a Gravina
Disservizi postali, poche gioie e molti dolori a Gravina in Puglia (BA)
Rocco Michele Renna
Per quanto riguarda molti privati possiamo veramente affermare che è lodevole il modus operandi per le consegne celeri ed affidabili. ma alcuni lasciano veramente a desiderare, infatti non è la prima volta che nella mia cassetta postale ci trovo o bollette scadute e consegnate in ritardo o addirittura tutte le bollette del mio comprensorio che sono 6 palazzine.
Abbiamo reclamato con le aziende, in special modo alla AQP sulla gestione delle bollette, ma da quell’orecchio non ci sentono affatto. Da quando hanno stipulato il loro contratto di affidamento recapiti la situazione è sfuggita di mano.
Le Poste italiane. ormai ridotte a fare di tutto e di più, secondo me, sta, ormai, stressando i suoi impiegati.
È ottimo il loro modo di fare meccanizzato: infatti, oltre ad erogare i biglietti per le operazioni allo sportello e ottimizzare la gestione dei flussi dei clienti in sala, consentono anche di prenotare il proprio turno acquisendo da remoto un ticket elettronico, utilizzando direttamente la più diffusa piattaforma di messaggistica.
Il problema sorge per i recapiti del servizio postale italiano, almeno gravinese, non vorrei accusare nessuno , ma una regolamentazione è indispensabile.
Ci hanno chiesto di spostare le cassette postali al di fuori di portoni e recinti e lo abbiamo fatto però, adesso, quando riceviamo plichi che non si firmano, li abbandonano sulla cassetta e vanno via, chi passa se ne serve…
Recapiti di posta e raccomandate, lo sport preferito da molti postini: metti l’avviso, suona (forse) e scappa… Nella mia cassetta postale, ormai diventata la cassetta di tutta la strada, ci mettono di tutto, posta indirizzata ad altri del condominio, raccomandate urgenti da avvocati a condomini distanti un centinaio di metri.
Oggi, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: l’ennesimo avviso di raccomandata affogato nei volantini elettorali, non destinata al mio condominio bensì ad un altro, scoperto dal sottoscritto solo dopo essersi fatta una coda ai recapiti per scoprire di non essere il destinatario effettivo (mittente per giunta Agenzia delle Entrate -Riscossione, per intenderci l’ex Equitalia).
Però devo ammettere che almeno questa volta hanno azzeccato la via e il numero, ma non la palazzina… Che sia un buon segno? Cominciano a recapitare all’indirizzo giusto? Macchè…
Insomma in questo bailamme a chi dovremmo rivolgerci per avere un servizio postale efficiente? Sarebbe ora che la posta italiana torni al suo ruolo primario? Insomma qualcuno dovrebbe intervenire per evitare questa confusione, perchè prima o poi una denuncia ci scappa, se non è già scappata. Chissa…
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