Su diverse colombe pasquali in Russia è apparsa la “Z”

Stessa iniziale che sui carri armati. La pasqua Ortodossa si celebra domenica prossima

La redazione

Gli ortodossi usano scambiare a Pasqua un “Cristo è risorto” con per risposta “E’ vero che è risorto”. Il Cristo è risorto si usa anche per augurarsi Buona Pasqua in Russia – che cade il 24 aprile – come pure la Pasqua nella Chiesa di rito greco. Dolci pasquali decorati con la lettera Z (chiaro richiamo all’invasione russa dell’Ucraina) sono apparsi sui banconi dei pasticceri nella provincia siberiana di Kurgan.

A quelle latitudini l’equivalente della colomba italiana si chiama “kulich” e come soggetti utilizzava coniglietti e uova sulla glassa rigorosamente bianca, colore della pace e della resurrezione. Si usa portarli in chiesa per la benedizione. Quest’anno la glassa in Siberiana è divenuta color verde militare ed è comparsa la lettera Z, cioè è quella dell’operazione “speciale”, ovvero la guerra. Il prezzo è contenuto: 190 rubli, uno sconto sui soliti dolci pasquali, se acquisti un prodotto con la Z sopra invece delle solite lettere XB (Cristo è risorto).
Le lettere latine Z e V sono diventate in Russia un simbolo di dell’invasione del territorio dell’Ucraina iniziata il 24 febbraio, ollorchè Vladimir Putin affermò che la Russa non prevedeva l’occupazione dell’Ucraina, ma solo la sua denazificazione” e “smilitarizzazione” del Paese.

I risultati invece parlano di una guerra che ha distrutto buona parte l’Ucraina e coinvolto il mondo intero. Quindi la comparsa della lettera latina Z sui dolci pasquali tipici russi stupisce, Che ha a che fare pace con la Z di una vera e propria guerra,

Va detto che la Chiesa ortodossa russa ha deciso che non consacrerà dolci pasquali con il simbolo Z. Vakhtang Kipshidze, vicepresidente del Dipartimento sinodale per i rapporti della Chiesa ortodossa russa con la società e i media, li ha definiti non legati alla tradizione cristiana: “Riteniamo che il simbolismo dei dolci pasquali debba rimanere invariato indipendentemente dalle circostanze esterne
Ma il canale tv vicino al Patriarcato, Tsargrad, ha definito le Z-kulich “dolci natalizi che rispondono alle sfide del tempo”, in diretta polemica con Kesnia Sobchak, giornalista, ex candidata presidenziale e figlia del sindaco che fu il capo di Putin, la prima ad aver criticato le torte “patriottiche”. Tsargrad ha ricordato che le torte patriottiche si usavano anche durante l’ultimo conflitto mondiale.

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