Sull’Arte è “Guerra Fredda”
Una bella bagarre sorta tra Russia e Italia, ma bisognava metterla in conto, peccato per le mostre, ma non sarebbero durate ancora a lungo comunque e per un atto di prepotenza per me superfluo.
Maria Catalano Fiore
La risposta russa alle sanzioni sta arrivando sotto tutte le forme e tutti i mezzi anche sotto forma di “ritorsioni culturali”: la Russia rivuole i capolavori dell’Ermitage prestati ai musei italiani.
Il grande Museo di San Pietroburgo ha chiesto alle “Gallerie d’Italia” e a “Palazzo Reale di Milano”, così come alla “Fondazione Fendi”, di riavere le opere prestate entro fine mese.
Al comune, di Milano, resta decidere in da farsi in accordo con il Ministero della Cultura ed è chiaro che il Presidente Vladimir Putin non è tipo da tenersi i “piccoli sgarbi”, la Russia agisce.
A patire il colpo sarà soprattutto Palazzo Reale, dove da 15 giorni è aperta la mostra “Tiziano e l’immagine della donna nel cinquecento veneziano“. In particolare, i visitatore non potranno più ammirare due opere: lo splendido dipinto della “Giovane donna con cappello piumato” del Tiziano e “La giovane donna con vecchio di profilo” di Giovanni Cariani.
Tiziano Vecellio (circa 1488 – Venezia 1576) sicuramente il più importante esponente della “Scuola rinascimentale Veneziana”, Giovanni Busi, detto Il Cariani (1485-1547) sicuramente un suo seguace, sono due artisti che hanno avuto sicuramente gran parte nella pittura Veneziana del 1500.
Anche le Gallerie d’Italia dovranno rinunciare a importanti opere, ma poco male la mostra era già in chiusura il 27 marzo. L’esposizione riguardava “Il Gran Tour” cioè i viaggi che l’élite europea svolgeva in Italia a scopo di formazione culturale, tra il 1700 ed il 1800, mostra realizzata in partnership proprio con l’Ermitage, eventualmente da spostare anche in Russia. Va ricordato che dall’alta borghesia in su, in Russia si parlava solo francese per non confondersi con le “anime”.
Dal Ministero per la Cultura italiano, comunque rispondono che:
“Il ministro non ha competenza in materia, sono due mostre organizzate dal comune di Milano e dalle Gallerie d’Italia. Ma mi pare evidente che quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere queste debbano essere restituite” ha risposto il ministro della cultura Dario Franceschini (così parlò Ponzio Pilato)
Unica nota consolatoria è che, come specificato nella missiva di San Pietroburgo e che “Un nostro agente di trasporto si occuperà di tutte le disposizioni necessarie”, un sollievo sulle magre entrate della mostra stessa.
Bisognerà vedere in che tono si rivolgerà alla “Fondazione Fendi” a cui è stata prestata un “Ritratto di Ragazza” di Pablo Picasso sinora mai esposto in Italia. O cosa succederà alla Mostra di Kandinskij in corso a “Palazzo Roverella” a Rovigo.
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