Terremoto in Antartide ed è caos il Cile.
Quando si dice che il mondo è piccolo non si sbaglia affatto.
GP
La notizia è di quelle che ti lascia con la bocca aperta. Fortunatamente, vista la stagione e il tempo di questo fine settimane, mosche in giro non ce ne sono.
Ieri dopo che in Antartide si era verificato un sisma di magnitudo 7,0 della scala Richter i metereologi hanno evidenziato il rischio di uno tsunami sulle coste di quella regioni, dove esistono diverse basi cilene oltre che di altri Paesi.
Così l’Ufficio nazionale di Emergenza del ministero dell’Interno e della Pubblica Sicurezza (Onemi) ha lanciato un allarme perché fossero evacuate sia le basi che le spiagge della regione.
In conformità all’allarme lanciato sono state evacuate ottanta persone dalla Base Frei, 40 dalla Base O’Higgins, 10 dalla Base Fildes e 31 dalla Base Prat. Inoltre, sono state evacuate anche 5 basi straniere situate vicino alla Base Fildes.
Tutto bene, dinque! No, per nulla.
Si è scatenato il panico in alcune regioni costiere del Cile non interessate da alcuna minaccia. Per errore migliaia di persone hanno ricevuto sui cellulari messaggi di evacuazione che non erano destinati a loro ma agli abitanti della regione antartica. Potete immaginare quello che è successo.
Non vorrei stare nei panni di chi ha commesso quell’errore.
Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.