Vaccinazioni a rilento.
La campagna vaccinale procede a rilento. Forse ad agosto l’immunità di gregge.
GP
La Fondazioe Hume per conto dell’ ANSA ha svolto un’analisi finalizzata a calcolare l’indice DQP (acronimo di: Di Questo Passo). L’obiettivo della ricerca èstimare il numero di settimane ancora necessarie se le vaccinazioni dovessero procedere “di questo passo”.
La lettura dei risultati conclusici e davvero sconfortante: “All’inizio della sesta settimana del 2021 il valore di DQP è pari a 130 settimane, il che corrisponde al raggiungimento dell’immunità di gregge non prima del mese di agosto del 2023″.
E l’Ansa chiarisce che: Per immunità di gregge si intende una situazione nella quale ci sono abbastanza persone vaccinate, almeno il 70% degli italiani con almeno 1 vaccinazione (e non in grado di trasmettere il virus), da portare la velocità di trasmissione del virus (Rt) al di sotto di 1, con conseguente progressiva estinzione dell’epidemia.
La sensazione che la campagna vaccinale avesse perso la velocità dei primi giorni era diffusa ma solo empiricamente, ora uno studio ci dimostra che la cosa ha un fondamento ed una verifica scientifica. E’ davvero un delitto che si sia riusciti ad arrivare a più vaccini in tempi assolutamente record e per le più diverse ragioni la macchina sanitaria del Paese non sia capace di procedere celermente. Ne va della vita e della salute di tanti cittadini, ed anche di un danno ad una economia già alle pezze, che senza immunità du gregge non ha possibilità di ripartire. Non escludo che tra le cause del progressivo inconcepibile rallentamento ci sia anche il cambio della guardia a Palazzo Chigi. Questo è un Paese con una macchina burocratica e pubblica in generale che fiuta i cambi di potere come un maiale i tartufi e vi si adegua. Con cambiamenti in corso le direttive in vigore vengono già date per abrogate, e fino ad avvenuto ricambio a nessuno passa per la testa di svolgere fino in fondo il proprio compito. Se ne soffre il Paese…….pazienza!
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