VITE SOSPESE

Sull’inflluenza economica del Covid-19. più noto come Coronavirus, sulle attività culturali di artisti e creativi Lavocenews sta organizzando un forum. Partiamo da Mola con un articolo di Vito Marangelli.


Vito Marangelli


Oltre al danno all’Economia generato dall’epidemia di COVID-19 di cui tanto si parla in riferimento alla grande Industria e al Turismo, esiste un danno meno palpabile che colpisce le attività artistiche e culturali della nostra comunità.
Basate sul volontariato puro o su forme di rudimentale imprenditorialità, sempre al limite della sopravvivenza in periodi di normalità, le iniziative, gli eventi e i progetti di musicisti, singoli o in gruppo, compagnie teatrali, librerie indipendenti e associazioni culturali soffrono del blocco totale imposto dalla situazione epidemiologica e dal Decreto.
A un livello nazionale o internazionale hanno segnalato il blocco della propria attività scrittrici come Gabriella Genisi, impegnata nel lancio del suo nuovo romanzo (“I quattro cantoni”, da poco pubblicato) e astri nascenti della Classica internazionale come Beatrice Rana, la giovane pianista nostrana che ha affascinato la critica e il pubblico internazionale e che sta raccogliendo proprio in questo periodo un meritato successo in una spettacolare serie di concerti nelle maggiori istituzioni internazionali (a Beatrice è stato annullato un concerto in Giappone per motivi che si spera non abbiano a che fare con la sua nazionalità italiana).  
Guardando alle realtà locali della nostra città (Mola di Bari) sono bloccate, in ossequio al Decreto del 4 marzo scorso, le programmazioni del Teatro van Westerhout, del Teatro Angioino, di Palazzo Pesce e di tutte quelle compagnie amatoriali che avevano in pista di lancio spettacoli già confezionati.
Un settore più specifico è il mondo musicale legato all’Entertainment in locali di ritrovo, club e bar che offrono musica unitamente ai servizi. Parlo dei gruppi musicali che si esibiscono in serate estemporanee in giro per Mola o per Sale Ricevimento, e che ricavano qualche modesto introito dalle loro esibizioni.
Aggiungiamo anche il mondo delle piccole librerie autonome, come la nota Libreria molese Culture Club Cafè di Mimmo Sparno dove si concentra l’attività di presentazione dei libri di recente uscita.
Quanto potranno resistere queste attività? Potranno, si spera, semplicemente congelare le loro attività, o saranno permanentemente danneggiate dal ‘fermo-epidemia’? come stanno vivendo i protagonisti di questo mondo i giorni attuali?
Lo abbiamo chiesto a loro.
Margherita Rotondi, responsabile della programmazione di “Palazzo Pesce” ci ha detto: “dopo una prima fase di inquietudine, ho riorganizzato la mia agenda rimandando gli eventi programmati. Del resto il rispetto della salute viene prima di ogni altra considerazione e penso che la nostra attività non dovrebbe subire danni permanenti da questo forzato stop”.
Francesco Capotorto, responsabile del “Teatro Angioino”, conferma: “Anche noi abbiamo dovuto rimandare le ultime tre date nel cartellone della nostra Stagione, concordando con gli abbonati un aggiornamento per l’eventuale recupero, se la situazione lo consentirà, delle date saltate. Naturalmente una sofferenza economica c’è stata in relazione a costi già sborsati, sebbene di entità non eccessiva”.
Domenico Sparno, anima della “Libreria Culture Club Cafè”, dichiara: “alcune presentazioni dovremmo riuscire a recuperarle, ma ce ne sono altre, come l’incontro con la cantante Erica Mou, che non sarà possibile recuperare. Soprattutto, se dovesse continuare la chiusura delle scuole, salterebbero gli incontri con gli autori previsti in questo periodo. Gli autori naturalmente programmano periodi di tour e periodi dedicati ad altro lavoro, quindi un danno sensibile lo abbiamo.”
Nilla Pappadopoli, regista e direttrice del gruppo teatrale “Il Palcoscenico” ci dice: “Per fortuna siamo riusciti a presentare poco prima del Decreto la nostra ultima produzione (la commedia in vernacolo molese “Il Morto, riveduto e scorretto” di Sebastiano Roca). Speriamo che questa pausa nelle attività non si protragga troppo perché abbiamo programmato con i miei Cori (Apulia Felix, Joy Full Joy e Le Coccinelle) la partecipazione a una speciale Messa che si terrà a Roma nella Basilica di S.Andrea della Valle in maggio”.
In definitiva prevale l’ottimismo e la consapevolezza che occorre partecipare pienamente allo sforzo comune per rallentare, se non arrestare, questa minacciosa epidemia che rende le nostre “vite sospese”.

foto nell’ordine : Nilla Pappadopoli ed il Palcoscenico, Margherita Rotondi. Mimmo Sparno (a sx) con lo scrittore Luca Bianchini e Francesco Capotorto .