Weekend di Pasqua: l’Italia divisa tra il caldo africano e gli acquazzoni improvvisi
Confermati gli opposti estremi meteorologici per il fine settimana di Pasqua, il tempo si preannuncia come una sorta di dicotomia in tutta la penisola italiana.
Rocco Michele Renna
Secondo il metereologo Matteo Gussoni de iLMeteo.it, il nostro Paese sarà al centro di una battaglia tra due importanti figure atmosferiche. Da un lato, un’anticiclone africano avanzerà sul bacino del Mediterraneo, portando con sé il primo caldo stagionale già a partire dalla giornata di Sabato 30 Marzo. Masse d’aria sub tropicale provenienti dal deserto del Sahara faranno schizzare le temperature fino a valori tipici del mese di Giugno, con punte massime intorno ai 30°C al Sud e sulle due Isole Maggiori. Il caldo si farà sentire anche sul versante centro-meridionale adriatico fino alla Romagna.
Dall’altro lato, un vasto ciclone atlantico tra le Isole Britanniche e la Francia piloterà una perturbazione verso il cuore del continente europeo, coinvolgendo anche le regioni settentrionali italiane. Già dalla mattina del Sabato si prevedono acquazzoni sulle Alpi e sulle pianure occidentali, estendendosi più raramente anche sulle pianure del Triveneto.
Ma la vera sfida meteorologica si giocherà nella giornata di Pasqua (Domenica 31), con un secondo impulso instabile ancora più intenso. È possibile che si verifichino anche grandinate a causa dello scontro tra masse d’aria diverse e dell’energia sprigionata dal primo caldo stagionale. Le regioni più a rischio saranno l’arco alpino e le pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Anche la Liguria e, marginalmente, la Toscana potrebbero vedere qualche temporale.
Nonostante questo scenario meteorologico contrastante, altrove l’anticiclone africano garantirà stabilità atmosferica e temperature sopra la media, regalando tanto sole e un clima quasi estivo, soprattutto al Sud e sulle due Isole Maggiori, dove sarà perfino possibile fare i primi tuffi in mare per i più coraggiosi.
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