4 Novembre
In ogni città o pese c’è un monumento ai caduti, un cimitero per i caduti, un gruppo di militi ignoti, i nostri nonni o bisnonni hanno combattuto una guerra sanguinosa, violenta ed inutile come tutte le guerre…..ma non ci bastano mai, mai metteremo freno a questi massacri totali. Questo, in copertina è un particolare del monumento ai caduti di Stigliano (MT)
Maria Catalano Fiore
Se perso a questa data, penso agli anni scolastici e ad una poesia in particolare che ogni italiano dovrebbe avere nel cuore:
SAN MARTINO DEL CARSO di Giuseppe Ungaretti.
San Martino del Carso è una delle poesie scritte da Giuseppe Ungaretti nel 1916 e fa parte di una prima raccolta “Porto Sepolto”, prende il nome dal comune di Sagrado in provincia di Gorizia teatro di quella guerra sanguinosa che lo vide coinvolto. Il ricordo di quei compagni sacrificati sarà sempre in fondo al cuore.
Intorno a lui la desolazione di San Martino del Carso. il suo stile semplice ed essenziale ma fa comprendere tutto soprattutto nelle parole “Ma nel cuore nessuna croce manca…è il mio cuore il paese più straziato”.
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
è il mio cuore
il paese più straziato.
Giuseppe Ungaretti Valloncello dell’albero isolato, 27 agosto 1916.
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