A “Libri nel Borgo Antico” Carla Perella
“Novelle Celestine”
Cinzia Montedoro
Ci sono momenti in cui i ricordi si affacciano prepotenti nelle nostre esistenze e come piccole perle preziose indissolubilmente si legano a noi. Sono storie di vita, donne e uomini che vissuti in periodi storici lontani hanno in certo qual modo lasciato un segno nelle esistenze di chi li ha conosciuti.
La potenza della memoria ha scavalcato il tempo ed è giunta a noi attraverso i racconti dell’autrice biscegliese Carla Perella con il libro dal titolo “Novelle Celestine” presentato a Bisceglie sabato 28 agosto per la rassegna Libri nel Borgo Antico.
Moderato dalla professoressa Maria Pia Facchini, l’autrice ha raccontato la storia di suor Celestina, cui vero nome era Teresa, personaggio realmente esistito durante il periodo della grande guerra. La storia si snoda attraverso l’uso magistrale della rima, figura metrica non di semplice utilizzo ma usata dall’autrice con grande semplicità e spontaneità, complici gli stornelli, le storie in rima raccontate dal suo papà quando lei era ancora bambina. Carla Perella ha narrato al numeroso pubblico giunto per l’evento la vita della donna, protagonista delle novelle: Teresa.
All’età di quindici anni Teresa viene data in moglie ad un uomo molto più grande di lei, ma la bambina si ribella al suo destino programmato, suo padre a questo punto decide di condurla, contro la sua volontà in un istituto di suore di clausura.
Il suo destino era ormai segnato, Teresa sarebbe di lì a poco diventata suor Celestina. Dopo diversi anni dal suo ingresso in convento, la sorte di suor Celestina è messa nuovamente alla prova, difatti viene condotta con l’inganno in un istituto ortofrenico, presa ormai dalla depressione e dal malessere che si era radicato in lei inscindibilmente.
“Novelle Celestine” è un libro interessante che merita d’esser letto anche nelle scuole, poiché i ricordi sono frutto di quella memoria storica, filo che ci lega al tempo e ai luoghi noi cari, ricordi che meritano di essere letti per preservare le radici ancora salde nel nostro presente, grazie oggi agli scritti dell’autrice Carla Perella.
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