Addio a Piera degli Esposti, la regina scalza
Non è più con noi l’attrice Piera degli Esposti, aveva 83 anni, da tempo ammalata, era ricoverata a Roma.
Maria Catalano Fiore
Anima bolognese e grande talento teatrale. Regina scalza della scena italiana tra Teatro, Cinema, Televisione e Letteratura: scalza perché aveva il dono di sembrare sempre a suo agio nei panni più diversi, ma amava la vita come simbolo di libertà.
Nata a Bologna il 12 marzo del 1938, comincia a fare teatro d’avanguardia con Aldo Trionfo, Giancarlo Cobelli ed il Teatro dei 101 dove conosce Nando Gazzolo e Gigi Proietti. Sbarca in Televisione con “Il Conte di Montecristo” diretto nel 1966 da Edmo Fenoglio e con il giovane e bellissimo Andrea Giordana.
Nel 1968 compone insieme a a Tino Buazzelli, Wanda Osiris, Franco Parenti, Mario Pisu, il colorito cast del “Circolo Pickwik che Ugo Gregoretti dirige in sei puntate televisive.
Da allora la sua carriera non conosce soste, equamente distribuita tra scena e set in una serie inesauribile di sfide.
La sua preparazione tecnica è indiscutibile, ma è il calore, il piacere dell’improvvisazione, l’usare la voce in cadenze diverse a fare la differenza. La amano i Fratelli Taviani e Pier Paolo Pasolini, la Wertmuller, Giuseppe Tornatore, Marco Bellocchio sino a Nanni Moretti e Paolo Sorrentino, ne “Il Divo” una delle sue grandi interpretazioni, come segretaria di Andreotti.
Una delle ultime sue interpretazioni quella della madre Clelia in “Tutti pazzi per Amore” di Ivan Cotroneo. Un ruolo marginale che diventa prepotente.
Nel 1997 comincia il suo sodalizio artistico con Dacia Maraini, l‘amica di sempre, che la convince e scrivere a quattro mani “Storia di Piera” un capolavoro assoluto con la reale storia narrata fra una madre ninfomane, un padre assente, una sartoria rifugio, abusi da parte degli “amici del babbo” e infine la scoperta del teatro. Da questo libro-scandalo “Storia di Piera” diventa anche un soggetto cinematografico con la complicità di Marco Ferreri che nel 1983 ne fa un film, protagoniste Hanna Schyngulla e Isabelle Huppert. Il libro avrà due seguiti “Piera e gli assassini” e nel 2003, “L’estate di Piera”.
La sua voce pastosa e calda accompagna “La lunga vita di Marianna Ucria” film tratto dal più famoso romanzo della Maraini.
Negli ultimi anni è stata anche apprezzata regista d’opera della “Lodoletta” di Pietro Mascagni e di una memorabile “La voce umana”, capolavoro indiscusso di Francis Poulenc.
Tanti i suoi lavori e capolavori. Nella sua vita ha molto amato, lo dichiarava liberamente, spesso uomini più giovani di lei che l’attraevano per la loro sete di vita e non si è mai sposata. Tra le sue avventure esilaranti il suo approccio con Robert Mitchum (1917-1997) di cui era da sempre infatuata, una specie di appuntamento regalo di Lina Wertmuller, Robert era molto divertito, era un uomo molto ironico……
Un attore, un uomo che era stato con con Marilyn Monroe e Ava Gardner, le aveva fatto una proposta e lei….ha vissuto un sogno. Sogno è rimasto purtroppo, lui è mancato circa un anno dopo.
Di Piera mancherà la sua risata contagiosa, la sua passione per l’arte ed il teatro, la sua voglia di vestirsi, camuffarsi, conoscere e raccontarsi senza pudore. Ci mancherà la grande “Regina scalza”
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