Addio a Raffaele La Capria
Lo scrittore Raffaele La Capria ha raccontato Napoli come nessuno, una “armonia perduta” per spiegare il suo rapporto con la città che “ti ferisce a morte o t’addormenta”
Maria Catalano Fiore
Morto Raffaele La Capria, “Dudù” lo scrittore che aveva nel cuore Napoli e Ilaria Occhini, sua moglie per 58 anni, in modo estremamente privato.
Nato a Napoli il 3 ottobre 1922, si è spento nella serata del 26 giugno 2022 a Roma. Tra poco avrebbe compiuto 100 anni.
Scrittore, sceneggiatore e traduttore. Diceva che l’anno magico della sua vita, quando aveva cominciato realmente a vivere è stato il 1961 quando aprendo lo sportello di un’auto vide scendere la stupenda attrice, già famosa, allora 28enne, Ilaria Occhini. Dopo poco tempo vinse il “Premio Strega”, per il suo “Ferito a morte”. Quel giorno andarono a Positano e fu subito magia.
Si laureò prima in giurisprudenza e poi in letteratura, sempre in Italia, ha seguito dopo corsi letterari in Francia Inghilterra e Stati uniti. Nel 1950 rientrò a Roma e nel 1957 raggiunse Harvard per un ulteriore seminario di letteratura.
Nella sua carriera, cominciata nel 1952 ha scritto oltre 20 libri e numerose raccolte di racconti.
Autore nel 1959 del dramma “Il Topo”, collabora con diversi giornali ed è sceneggiatore per il regista Francesco Rosi (Le mani sulla città 1963; Uomini contro 1970). Per Lina Wertmuller scrive “Ferdinando e Carolina”, un autentico capolavoro di dissacrazione ed ironia napoletana.
Ha tradotto molte opere teatrali di Jean Paul Sartre, Jean Cocteau ecc….
Tanti i premi ricevuti sino al 2012. Senza dubbi una delle voci più significative della letteratura italiana del secondo ‘900.
La sua vita è stata sempre molto “privata”: sposato per 58 anni con Ilaria Occhini, nipote dello scrittore Giovanni Papini, le rimase unito sino alla sua morte nel 2019. Era convinto che “Se sapessero del nostro amore, ci punirebbero”.
Hanno avuto una figlia, Alexandra La Capria, per qualche tempo moglie di Francesco Venditti, da cui ha avuto la figlia Alice; quindi fu consuocero di Antonello Venditti e Simona Izzo.
I funerali oggi a Roma, alle ore 12,00 presso la Chiesa di Sant’Ignazio.
R.i.p. vicino alla tua Ilaria.
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