Addio a Vangelis

Un altro pezzetto della nostra gioventù va via, da quando bambine cercavamo di imitare gli Aphrodite’s Child e le colonne sonore dei film

Maria Catalano Fiore

Musica in lutto, ed anche un po’ noi. Ieri sera, dopo cena, il ministro della cultura greca ha annunciato alle agenzie di stampa che è morto Vangelis Papathanassiou, semplicemente Vangelis, in Francia, dove si trovava per curarsi.

Vangelis, pseudonimo di Evangelos Odysseas Papathanassiou nato a Volos, Grecia, nel 1943, è stato un grande compositore autodidatta, incredibile.

Tra gli anni 60 e 70 componeva tra Parigi e Londra facendo parte della scena Rock dell’epoca, anche attraverso il gruppo degli Aphrodite’s Child, greci espatriati come lui, per sfuggire al regime “Dei Colonnelli”, tra cui Demis Roussos (il Single Rain and Tears è stato in vetta alle classifiche di vendite mondali per molto tempo).

Ma lui preferiva comporre colonne sonore per film e tv. Componeva circondato da molte tastiere e strumenti, completamente assorto nel suo mondo. per creare colonne sonore per film incredibili. Spesso candidato all’Oscar, che ha vinto con “Momenti di Gloria” nel 1982, soprattutto nel celebre passaggio che immortala una corsa al rallentatore, una storia che racconta di corridori alle Olimpiadi del 1924.

Sicuramente uno dei brani più celebri al mondo, con altri brani di colonne sonore varie e “Hymme” usato per la pubblicità della Barilla, che ancora echeggia in qualche memoria.

Ha composto anche l’inno per i mondiali di Calcio Giappone-Corea del Sud nel 2002.

Salutiamo un grande ed ostinato uomo che della musica ha fatto la sua vita con le poche righe scritte da Claudio Baglioni.

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