Altra svolta nel caso della sparizione di Trieste
Tac e autopsia per stabilire l’identità del cadavere ritrovato a Trieste
La redazione
La certezza che il corpo ritrovato a Trieste nei parco nei pressi dell’Ospedale psichiatrico appartenga a Liliana Resinovich la sessantatreenne scomparsa da casa il 14 dicembre, sembra stia vacillando.
Come anticipato nell’occhiello verrà effettuata la Tac integrale sul corpo della donna e subito dopo verrà eseguito un completo accertamento autoptico.
Lo ha disposto la procura di Trieste ed il procuratore Antonio De Nicolo ha dichiarato: “Non appena saranno disponibili i risultati degli accertamenti mediante i quali verrà anche verificata l’identità del cadavere, la procura ne darà notizia con un comunicato stampa. Questi risultati saranno determinanti per orientare la successiva attività della Procura stessa “attività necessaria per far completa luce sull’accaduto e per verificare tutti i profili penalmente rilevanti della vicenda. Nel frattempo proseguono le investigazioni da parte della Squadra Mobile di Trieste, coordinate dal sostituto Procuratore Maddalena Chergia, titolare del procedimento “finalizzate a raccogliere, sul luogo del ritrovamento del corpo senza vita, tutto quanto sia rilevante per ricostruire i fatti”.
E conclude: “si ritiene opportuno inviare periodicamente sintetici comunicati sull’andamento delle indagini, onde fornire notizie attendibili assicurando parità di trattamento fra i diversi mezzi di informazione e contribuire a fugare le tante illazioni che sinora sono apparse qua e là sulla vicenda”.
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