Aurelio Amendola a Bari
Inaugurata il 14 Aprile presso il Castello Normanno Svevo di Bari di questa mostra abbiamo notizia stampa solo oggi attraverso Artribune. Per mia curiosità ho visionato sia la stampa locale che altro, solo un giornale wwwresto alsud.it riportava qualcosa.
Maria Catalano Fiore
Aurelio Amendola, il più grande dei fotografi italiani viventi, presenta una sua mostra antologica e non se ne sa niente o quasi.
La mostra è ospitata nelle Sale del Castello Normanno-Svevo di Bari, fiore all’occhiello del “Polo Museale” del Ministero per i Beni Culturali, ma non ci sono manifesti, recensioni o altro. Dopo la bellissima Antologica tenuta da Amendola a Pistoia, con largo successo di critica e di pubblico, ora è a Bari sino al 25 giugno.
Aurelio Amendola già recensito nel nostro articolo: “Piaceri” Arte in Foto, 4 febbraio 2021- Pistoia. E’ sicuramente, in questi anni, il fotografo italiano più famoso al mondo, noto per le incredibili inquadrature sulle sculture di Michelangelo ed i ritratti, non comuni o posati, di artisti del XX secolo.
Amendola è nato a Pistoia nel 1938, ha dunque 84 anni, oltre al suo lavoro di fotografo, soprattutto di fotografo d’Arte, ha formato una vera e propria galleria di ritratti dei più celebri maestri del 900.
Uomini illustri ormai di un’altra epoca: Giorgio De Chirico, Arnaldo Pomodoro, Mario Schifano, Andy Warhol, ecc…
Grazie alla lunga frequentazione personale con molti di loro (Manzù, Ceroli, Vangi, Kounellis, Pistoletto, Paladino, Barni, ecc….) realizza innumerevoli monografie corredate dai suoi scatti.
Prezioso il sodalizio con lo scultore Marino Marini (1901-1980) anche lui pistoiese ed Alberto Burri ( 1915-1995) indimenticabili compagni di strada e di vita.
In parallelo, Amendola si distingue per le celebri fotografie sulle sculture del rinascimento italiano comprendendone tridimensionalità e contrasti attraverso l’uso cangiante della luce.
Ai marmi di Michelangelo consacra numerosi cataloghi, mostre e monografie. Sono circa 200 le foto esposte nelle quali Amendola è stato quasi capace di dialogare con lo spirito degli artisti, assorbendone stile e intensità.
Su di lui hanno scritto, tra gli altri: Antonio Paolucci, Maurizio Calvesi, Eike Schmidt, Walter Guaragnini, Silvio Ceccato……
Sino al 25 giugno presso il Castello Normanno-Svevo di Bari, è opportuna la prenotazione al 080 5285231.
Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Grazie.