AVVISO AI LETTORI!

Dal 31 aprile annullata l’informazione regionale quotidiana sul Covid-19 in Puglia.

Lidia Pugliese

Ieri sera, solo intorno alle 23,00 è apparso sul sito della Regione Puglia,

che fino ad oggi ha fornito i dati per la pubblicazione quotidiana del bollettino regionale del Covid-19, che la pubblicazione del 30 marzo, era l’ultima. Questa la laconica nota regionale: “A partire da venerdì 31 marzo 2023 si interrompe la pubblicazione del bollettino giornaliero con i dati epidemiologici relativi al Covid-19“.

Registriamo, con molta perplessità, che se la campagna vaccinale ha dato i suoi frutti e le forme gravi sono drasticamente diminuite, anche se, purtroppo, ancor oggi ne registriamo diverse mortali, il contagio è sempre dietro l’angolo.

La vera grande novità è la scelta, prima del Governo Meloni, ed ora della Regione Puglia, di cancellare la comunicazione quotidiana dei casi a livello sia centrale che periferico.

Una gran voglia a Roma, come a Bari di diffondere quel pericoloso messaggio del “liberi tutti” che rischia di vanificare i sacrifici dei cittadini, che mirabilmente hanno sopportato enormi privazioni, e lo stoico eroismo del personale della Sanità pubblica, che ha lavorato oltre ogni immaginazione e sta già finendo nel dimenticatoio di un Paese da troppo senza memoria.

La nostra redazione, recentemente decimata dal Covid-19 Sars2, è direttamente testimone, sulla propria pelle, che la diffusione del virus non è per nulla finita. Ed il clima da liberi tutti che si respira in giro, piaccia o meno, c’è ed è largamente diffuso. Da quando il bollettino nazionale non è più giornaliero ma settimanale, i lettori specifici sono ridotti a circa un decimo. Non sono, fortunatamente, calati i nostri lettori in generale, anzi, continuano a crescere, a seguirci e di questo li ringraziamo, ma l’interesse per quel genere di notizia è ridotto al lumicino. La disaffezione conta e pure troppo.

Nel far scorrere i titoli di coda anche su questa rubrica, prima del fatidico “The end”, permetteteci di invitarvi alla prudenza. E’ un peccato vanificare i sacrifici collettivi ed individuali fin qui fatti e ce lo ricordano alcuni nostri colleghi che, dopo averla scampata per tre anni, nonostante un mestiere che naturalmente espone, sono stati colpiti nello scorso fine settimana. Nel far loro gli auguri di pronta guarigione ribadiamo l’invito alla prudenza.

Grazie per aver seguito costantemente questa rubrica fino a due giorni or sono.

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