Bari – 3 febbraio 1859
Sbarca a Bari Maria Sofia di Baviera,
Maria Catalano Fiore
Cosa succede a Bari quel giorno? Le nozze ufficiali tra Francesco II delle Due Sicilie e Maria Sofia Amalia von Wittesbach Herzogin di Baviera.
Francesco II (Napoli-Arco 1894) è stato l’ultimo Re delle due Sicilie, salito al trono, dopo la morte del padre il 22 maggio 1859 sino al febbraio 1961 con l’annessione al regno d’Italia.
Maria Sofia di Baviera aveva solo 18 anni quando sposò Francesco, nata nel 1841 era la sorella della più ben nota Elisabetta di Baviera detta Sissi.
Maria Sofia aveva una figura lata e slanciata, dotata di bellissimi occhi azzurri e di una magnifica capigliatura castano chiara.
Il loro matrimonio consolidava il legame tra gli Asburgo e i Borbone di Napoli. Il matrimonio venne celebrato per procura l’8 gennaio 1859. Dopo qualche giorno l’augusta sposa venne accompagnata a Trieste, dove l’aspettava la nave borbonica “Fulmine” diretta a Bari. A Bari attraccò sul lato di Levante dove attualmente sorge il Teatro Margherita. Qui si trovarono di fronte ad una imponente scenografia composta da un grande padiglione ed un picchetto d’onore costituito da 16 guardie e 24 granatieri. oltre che una rappresentanza della Reale Università e Liceo.
Una folla imponente era assiepata lungo il Corso Ferdinandeo e stipata su terrazzi e balconi.
Poco dopo un bellissimo corteo di splendide carrozze e cavalieri sfilò per il Corso in direzione del Palazzo Reale (ora palazzo della prefettura). Fu commissionato dal re stesso, persino un quadro, ad un artista locale, Francesco Sorace, per immortalare quanto avvenuto dalla piazza antistante il porto sino a Palazzo Purtroppo l’unico esemplare è conservato negli archivi comunali.
La cerimonia solenne ebbe luogo nella Chiesa dei domenicani alle spalle del Palazzo.
A tale fastoso avvenimento seguì un magnifico pranzo di nozze, lo Chef fu Vito di Gese che cucinava “de Ddì” (che aveva un albergo ristorante in via Piccinni 4, angolo via Melo) Uno dei locali più noti della città.
Tra le tante prelibatezze, anche di ispirazione partenopea, il cuoco si cimentò in un piatto espressamente creato “p’ li Ziti” cioè “nu timbane de maccarone au forn alla barevecchiana” e quale pasta migliore da utilizzare se non “li Zetune?” Da allora tutti gli sposi baresi si sono chiamati “Li Zit”.
Per concludere questo bellissimo avvenimento, la permanenza a Bari della famiglia reale si protrasse sino al 7 marzo, quando rientrarono a Napoli via mare. La spesa complessiva che il Comune si ritrovò sul groppone fu la bellezza di 13.150 ducati che misero in seria difficoltà le casse comunali.
Purtroppo il regno della coppia è durato solo dal 22 maggio 1959, morte di Re Ferdinando, al febbraio 1861 con la caduta di Gaeta in mano ai Sabaudi.
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