Bianca Berlinguer lascia la Rai
Lo rende noto l’azienda. Ormai l’azienda pubblica è stata privatizzata da una intollerabile comunicazione di regime.
Gianvito Pugliese
Dopo 34 anni in Rai sia da direttrice che da conduttrice di programmi Bianca Berlinguer (in copertina con la sua redazione), la grande giornalista, figlia di Enrico, autentico leader politico italiano, si è dimessa da qualunque incarico nell’azienda “pubblica”.
Lo ha reso noto in un comunicato la stessa Rai: “Bianca Berlinguer ha comunicato le dimissioni da ogni incarico in Rai e dalla conduzione del programma #Cartabianca“.
Il comunicato così prosegue: “La giornalista in una lettera ha ringraziato l’Azienda per 34 anni di lavoro, svolti sempre in piena autonomia sia in qualità di Direttore che di conduttrice di programmi di approfondimento. Sono in corso le pratiche per giungere alla risoluzione del contratto. La Rai ringrazia Bianca Berlinguer e le formula gli auguri per il proseguimento della sua attività professionale”.
Dolorosi e superflui i commenti. Piaccia o meno è in corso una epurazione in Rai, che si è ben guardata dal respingere le dimissioni, per spegnere qualsivoglia forma di opposizione alla comunicazione di evidente regime. D’altronde, quando governa da destra, non è una novità che accada: difficile dimenticare il cosiddetto “editto bulgaro” del 18 aprile 2002, che mise fine alla presenza in Rai del più grande giornalista vivente, Enzo Biagi,
Alla Collega Bianca i nostri (miei e dei Colleghi della redazione) più sentiti auguri per il prosieguo della sua carriera professionale. Su maggioranza, governo e Rai, stendiamo un velo pietoso.
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