Capitano ???

#daisocial

Capitano, ma di cosa? Va bene che Matteo Salvini nel processo “Open Arms” pendente dinanzi al Tribunale di Palermo, con l’accusa di “sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio”, dopo che l’accusa della Procura palermitana era passata al giudizio del Gip e, successivamente del Gup Jannelli, aveva dichiarato: “Vado a processo a testa alta“, suscitando le ire della sua eccellente difensore, avv. Giulia Buongiorno, che non gradì la plateale sfida del suo cliente alla Corte -e come darle torto?-, ergo un’accusa di abuso di titolo non credo che gli desterebbe preoccupazione.

Ma la domanda è questa: ma capitano di cosa? Di che? Per le divise varie che indossava abitualmente quando fu Ministro degli interni? Per essere il condottiero della Lega alla conquista dell’Italia? Basta? Non lo so. E’ pur vero che nella destra italiana l’uso di capitano/i/e è comune. Incontrammo per la prima (ed unica) volta di persona Giorgia Meloni un dozzina d’anni or sono al convegno a lei dedicato dal titolo “Capitane coraggiose”. Lo aveva organizzato per far conoscere un’emergente politica del Pdl (Partito della libertà di Silvio Berlusconi) Irma Melini, assistente parlamentare di Francesco Paolo Sisto, un ottimo avvocato penalista barese.

Va pur detto che in questo caso il titolo (usato-forse- abusivamente) non se lo è attribuito da solo ma, siamo seri, lo scrive la Lega -Salvini Premier, dove non si muove foglia che Salvini non voglia. E a tal proposito, come la deontologia professionali – in vero poco considerata e osservata- abbiamo ovviamente verificato che il tweet ci fosse veramente sull’account della Lega e non fosse una delle tante Fake news della recente campagna elettorale. C’era, ed è stato pubblicato h 15 prima delle 14,00 di oggi 04/10/2022, ora in cui è stato redatto questo articolo e programmato per la pubblicazione dell’indomani.

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