Cavolo con patate

Una pietanza semplice, gustosa e sostanziosa, che mette d’accordo anche i dietologi: cavolo e patate e se volete… anche un pezzetto di carne salata di maiale o di cotenna, evitando di utilizzare qualsiasi ulteriore condimento.

Nonna Camilla

Qualcosa di molto semplice. In lucano: “Caul e patat“, dico meglio “Caul e coir“.

Ingredienti pochissimi, di una cucina rurale, ma molto proteica e vitaminica con scarse calorie…Se proprio volete, e se ne avete a disposizione, potete aggiungere un osso di maiale salato, un po’ di cotenna, un osso di prosciutto. Non avrete bisogno di altri condimenti e il gusto ed il profumo saranno impareggiabili.

E se proprio vogliamo “esagerare”, molto simili ai noti “Crauti” germanici.

Ingredienti per 4 persone circa: 1 cavolo bianco (cappuccio), 3 patate grandi o 4 medie, una mezza cipolla, un filo d’olio, acqua e sale q.b. Se avete l’osso ecc…potete fare ameno sia dell’olio che del sale.

Cavolo bianco cappuccio o verza

Preparazione: mettete a bagno il cavolo affettato, sbucciate le patate e fatele a tocchetti irregolari, in modo che, in cottura i pezzi più piccoli si sfalderanno in modo da formare un po’ di crema; tritate la mezza cipolla bianca. Prendete una bella padella concava, con l’osso occorre un bel tegame di creta, e proseguite in modo semplice: un filo d’olio sul fondo e la cipolla a stufarsi con l’aggiunta di un bicchiere d’acqua.

Aggiungete le patate a tocchetti e un altro bicchiere d’acqua. Dopo qualche minuto aggiungete anche il cavolo e mandate avanti il tutto con fiamma media, aggiungendo man mano dell’acqua.

Se disponete di coir o oss r’purc’ (cotenna o osso di maiale) aggiungetelo in cottura. Comunque, la pietanza è buona anche senza. Sicuramente vegana e priva di qualsiasi caloria aggiunta.

Controllate ed aggiustate di sale, abbassate la fiamma e mandate avanti per un’oretta, sino a che il cavolo non sarà appassito e le patate ben cotte e in parte sfarinate. Aggiungete dell’acqua se occorre, deve risultare una minestra bella morbida e sugosa.

Appena pronta potete impiattarla, se volete potete aggiungere anche un pochino di peperoncino fresco. Questo piatto potete consumarlo sia caldo, come piatto unico o come contorno a carni varie, o a cena, o freddo e da portare al lavoro, come preferite. Buon appetito dalla vostra nonna Camilla, pugliese si, ma di origini lucane.

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