Cece “Rugoso” di Gravina
Cosa c’è di meglio di un bel piatto di pasta e ceci? Ceci rugosi di Gravina di Puglia e cavatelli caserecci, mi raccomando!! poi basta un filo d’olio e se gradite un pizzico di peperoncino….
Nonna Camilla
Non lo sto maltrattando, poverino, il “Rugoso” anzi è un’ottima varietà di cece con origini molto antiche. Un ottimo prodotto tra le piante leguminose.
Il Cece di Gravina è un cece che può essere più rugoso, più scuro del normale, ma anche addirittura nero, dipende dal terreno della Murgia tra Puglia e Basilicata sul quale cresce, un particolare terreno carsico roccioso, ma molto ricco di sali minerali e di proteine ferrose.
I nostri avi ne facevano largo uso, poi man mano la sua coltivazione è andata scemando. Per fortuna da alcuni anni è stata ripresa ed il prodotto è realmente buono, esportato soprattutto, come prelibatezza di nicchia all’estero ed esaltato da molti noti gourmet che lo usano come gemma preziosa.
Quindi noi, che riusciamo ancora a trovarlo da qualche contadino o mercato, usiamolo bene perché è ottimo e ricco di sostanze nutritive fondamentali. Il Cece, infatti è la terza leguminosa, per livello di produzione, a livello mondiale, dopo la soia ed il fagiolo.
Facili da cucinare, i ceci si conservano e vendono già essiccati, quindi possiamo benissimo tenerli in casa per giornate in cui abbiamo bisogno di qualcosa di diverso, di nutriente o abbiamo degli imprevisti. I ceci secchi conservati in barattoli di vetro, non necessitano di particolari tecniche di cottura, solo un pochino di pazienza nel reidratarli.
La quantità di ceci da utilizzare dipende dalla pietanza che volete preparare, meno se volete integrarlo con la pasta, o usarlo come contorno, un po’ di più se volete farne una bella zuppa, dove magari intingere del buon pane casereccio.
Cottura: Prima della cottura occorre mettere in ammollo i ceci per almeno 18 ore in acqua tiepida (non occorre cambiarla), poi metteteli in una bella pentola con nuova acqua fresca, a fiamma medio-bassa per almeno 2 ore aggiungendo due foglie di alloro. Controllate la sapidità, i ceci sono piuttosto saporiti, aggiungete un pizzico di sale se occorre. Un filo d’olio se volete e sono pronti.
Una volta pronti, questi profumati ceci, potete condire della pasta (se casereccia meglio) Se volete utilizzare i ceci come contorno, potete aggiungere della cipolla tritata e ripassata in padella.
Oppure, se li avete, potete sbriciolare e friggere, per poi aggiungere belli caldi, dei croccanti peperoni cruschi.
Oppure potete farne un bella zuppa, lasciando un po’ più di liquido di cottura, preparando del pane casereccio raffermo, o fritto, o tostato e un filo d’olio d’oliva, ovviamente del peperoncino o “Olio Santo” se di vostro gusto.
Insomma i ceci si prestano a mille ricette, che siano i “Rugosi” o “neri” murgiani o dei semplici ceci biondi che hanno bisogno di meno tempo di “Ammollo”. Provateli e poi ditemi, buon assaggio dalla vostra nonna Camilla.
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