Coda di paglia
Quanta meschinità si può annidare nei social. Eccone un perfetto rappresentante.
#Daisocial
La nostra preziosa amica Stronza @Stronza riporta un tweet di Tom Stivali Gialli. Durante l’adolescenza, in quanto di carnagione olivastra (“come molti siciliani”) si è sentito sempre chiedere se fosse italiano, e non ha mai pensato fosse razzismo (chissà quando pensava, e se pensava, a cosa pensava questo soggetto). Soggetto, beh? L’uso del nick name al posto di nome e cognome, non fa di certo di questo leone della tastiera, un nobile eroe. E perché, cara #Egonu, non lo pensava? Non perché la natura e l’educazione non gli avessero dato la facoltà di articolare un pensiero complesso, ma perché “non aveva la coda di paglia”, lui… il campione d’italianità. Caro Tommaso, come ti chiami, la pallavolista Paola Egonu, in questo momento storico condivide con l’astronauta Samanta Cristoforetti il primato di ridare l’orgoglio nazionale a noi poveri italani, a dispetto dei recenti eventi catastrofici di un Paese che, disgraziatamente, è tornato a ricordare tanto l’operetta “Il Paese dei campanelli”. Lei. la Egonu é e resta un personaggio eccelso, mentre tu un mediocre, anonimo, vigliacco. I bulli seriali sono sempre identici, e tu lo impersoni perfettamente. Forza Paola, sei tutti noi che ti vogliamo bene e che ti siamo davvero grati per averci fatto risentire, almeno per un attimo, orgogliosi del nostro Paese e delle sue donne.
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