Confindustria vs Sindacati. L’ Arbitro ? Il Governo
Confronto duro in arrivo tra Sindacati, Confindustria e Governo
La Redazione
E’ l’intervento di Guido Carella, presidente uscente, ad aprire la 95ma Assemblea nazionale di Manageritalia che, ieri, collegando gli oltre 250 delegati in streaming eleggeva i nuovi vertici. Carella cita l’Enciclica ‘Fratelli tutti’ di Papa Francesco per esaltare il lavoro come “dimensione irrinunciabile della vita sociale e mezzo per la crescita personale”. “Serve quindi sviluppare una crescita e un lavoro di qualità e in questo i manager hanno ruolo e responsabilità”.
Sulla scia di queste parole sicuramente Confindustria tende una mano ai Sindacati.
“Credo che ci sia sicuramente la necessità di mettersi intorno al tavolo al di là delle differenze: confrontiamoci e troviamo le soluzioni per il Paese“, dice il leader di Confindustria, Carlo Bonomi, in un confronto con quello della Cgil per l’iniziativa “Futura 2020” del sindacato: “È il momento delle responsabilità. Noi come Confindustria e la Cgil che è la parte più importante del fronte sindacale, abbiamo una grande responsabilità“.
Maurizio Landini risponde: “Siamo convinti che questo cambiamento o si fa insieme o non si fa. Ma io più che patti vedo contratti, il rinnovo dei contratti”.
E’ possibile avviare da oggi una consultazione permanente tra Condindustria e Cgil? “Sicuramente, e non solo con noi, il sindacato non è solo la Cgil. L’importante è che insieme rivendichiamo con il Governo una discussione” sostiene il leader della Cgil Maurizio Landini. E il leader degli industriali, Carlo Bonomi, dice: “Si. Però il Governo deve mantenere la maglia dell’arbitro, troppo spesso mette la maglietta di una delle squadre in campo”.
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