Conquista o adesione del Donbass?

In copertina l’ambasciatore Rasov la cui intervista di Bruno Vespa vi invitiamo a guardare. Se avete qualche dubbio, ve lo toglie di certo.

#Daisocial

Stronza @Stronza stigmatizza le dichiarazioni farlocche della pro-Putin Again Carla @AgainCarlakak. Dati Onu: morti 14.000 dal 2014 al 2022. Così suddivisi: 5.000 soldati ucraini, 5.000 milizie separatiste e 4.000 civili. Dati noti a tutte le redazioni, ma precisati da Bruno Vespa a cospetto dell’ambasciatore russo a Roma, Rasov, che aveva parlato di 16.000 morti, non meglio specificati. L’ambasciatore ha fatto un sorrisetto storto ed ha mandato giù il boccone amaro di essere sbugiardato per l’ennesima volta in trasmissione.

Verifica anti Fake news effettuata. Il profilo Again… esiste (autodefinito “Account di riserva del mio profilo VivoLibera spesso bloccato. Il naziliberismo è un crimine contro l’umanità“) il tweet pure, ed è originario di freespirit, Già, Winston, Nina Buongiorno, Gianluca, Sergio Senofonte, Amanda, The populist -per cui siamo scribacchini- tanti altri ancora e tutti pressoché identici, poi ritwittato dalla citata Again. Ma il capolavoro l’Again lo fa rituittando alessandro michelozz АлександрZZ che tagga: @tynant39·13h@KremlinRussia_E@ZelenskyyUa@POTUS@vonderleyen@Quirinale@Palazzo_Chigi@rusembitaly@DavidPuente@EnricoLetta@Mentana_Enrico@GiorgiaMeloni@FratellidItalia@ilariacapua@GiuseppeConteIT@Agenzia_Ansa@pdnetwork tutti Tagg davvero interessanti.

Chi avesse dei dubbi sui numeri da noi citati è pregato cortesemente di dare un’occhiata al video di Porta a Porta in chiusura di questo recente editoriale del nostro direttore. Un dubbio ci assale. Quanti degli account replicanti sono di minions (come li chiama il nostro esperto militare Col. Orio Giorgio Stirpe) e quanti di bot? Tiriamo ad indovinare? La minion è solo l’Again il resto sono robottini informatici della propaganda del Cremlino. Pardon di San Pietroburgo da dove Evgenij Prigozhin, il “Cuoco di Putin”, oltre al suo gruppo criminale Wagner, ed agli appalti di tutta la ristorazione pubblica russa, controlla ed irradia nel mondo tutta la propaganda del Regime autarchico, o forse meglio chiamarlo con l’aggettivo giusto: dittatoriale.

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