Cronaca nera e Monopoli (Ba).

Monopoli in un giorno al centro di due episodi di cronaca nera non indifferenti.

La Redazione

Nei pressi di Monopoli in località “Torre Incina”, a metà strada con Polignano a mare sono sbarcati 50 migranti di etnia curda.

La Polizia di Stato del Commissariato di Monopoli allertata da un cittadino che riferiva di diversi uomini che provenivano dalla spiaggia, molti dei quali con gli indumenti bagnati, si è immediatamente recata sul posto dove ha fermato 23 migranti ed i due presunti scafisti un 35enne serbo e un 30enne croato. Allertati e chiamati in soccorso i Carabinieri e la Guardia di Finanza sono stari rintracciati lungo le strade altri 12 migranti sbarcati. Tutti i 35 fermati sono stati trasferiti nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Bari-Palese. Gli scafisti sottoposti a fermo in carcere. Restano da rintracciare altri 15 curdi. Ma più passa il tempo più le speranze di rintracciarli diminuiscono. Sequestrata anche una barca a vela modello “Bavaria 46” di circa 14 metri usata per traghettare i migranti.

Sempre a Monopoli altro episodio di cronaca nera. La Polizia di Stato del Commissariato di Monopoli, di concerto coni colleghi della Questura di Venezia hanno proceduto all’arresto in carcere di un 32enne e di due 33enni ai domiciliari. Frutto dell’indagine denomibata “bad stone”, per la pessima qualità della droga spacciata. Indagine scaturita a gennaio dopo un caso di overdose. I tre oltre che per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti sono accusati di aver sequestrato e malmenato un tossico reo, a loro giudizio, di aver fatto la spia con la Polizia. E sono stati scoperti anche furi e rapine commessi dai tre per procurarsi il denaro per approvvigionarsi di droga.

Complimenti al Commissariato di Monopoli. Due brillanti operazioni in un solo giorno e non è solo fortuna.

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail   info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, grazie.