Damiano Russo
Un personaggio barese da ricordare di tanto in tanto…… qui con il grande Gigi Proietti coprotagonisti de “il Tassinaro”. ( ndr. oggi penso sia stata scritta uno dei migliori pezzi della nostra, pur preziosa, terza pagina. GP)
Maria Catalano Fiore
A volte il destino è beffardo, mentre ti pare di raggiungere la meta la tua vita viene spezzata, in modo stupido, falciato in motorino su una strada di Roma….
Sicuramente molti ricorderanno Damiano Russo per i tanti film girati e per le serie televisive “I Liceali” coprotagonista con il suo amico emergente Riccardo Scamarcio, o“Come un delfino” coprotagonista con Raoul Bova.
Queste righe riassumono brevemente una bella carriera promettente. Damiano Russo era nato a Bari il 27/7/1983. Frequentava ancora le medie quando viene notato, a scuola, da una troupe cinematografica del regista Michele Lanubile che cercava un volto giovane ed ingenuo per il suo film “Io non ho la testa”, prodotto da Ermanno Olmi. Sono proprio di Ermanno Olmi i primi complimenti “Hai talento”.
Due anni dopo, insieme ad altri attori emergenti viene scelto dal regista Sergio Rubini per girare come protagonista il film “Tutto l’amore che c’è” film che gli varrà due premi importanti e la nomination al Globo d’oro come miglior attore esordiente. In questo film lavora fianco a fianco anche con un grande divo/attore Gèrard Depardieu, con il quale nasce una solida amicizia.
Intanto prosegue, a Bari, i suoi studi sia scolastici che artistici, conseguendo sia la Maturità classica, sia proseguendo al Conservatorio “Nicolò Piccinni” dove continua i suoi corsi di pianoforte. Facendo la spola Bari -Roma. A Roma poi si stabilirà per completare gli studi di recitazione.
Si susseguono film come “Una sconfinata giovinezza” di Pupi Avati, ed altri sino al bellissimo “La maggiore età” regia di Francesco Vitiello nel 2011.
Per la tv interpreta “Compagni di Scuola”, “Il tassista” coprotagonista con il grande Gigi Proietti, “Distretto di Polizia” , “I Liceali 1 e 2” e varie partecipazioni in fiction importanti.
Proprio in quel fatale 2011 aveva in programma la seconda serie di “Come un delfino 2” con Raoul Bova, doveva cominciare anche le riprese di “al di la delle nuvole cominciano i sogni” , titolo poi cambiato dal regista Giovanni Virgilio in “Damiano: al di la delle nuvole cominciano i sogni”, Pupi Avati gli aveva inviato una nuova scenografia, ma……. Sicuramente Damiano Russo ha vissuto intensamente questa sua breve carriera, non si è risparmiato, ha sperimentato sempre personaggi diversi da persona curiosa che amava il suo mestiere.
Dal momento in cui si è stato reso noto l’incidente, sino al funerale, grande è stato il cordoglio di parenti, amici, colleghi che hanno partecipato, poi, al funerale a Roma in Santa Maria degli Angeli, la chiesa degli artisti e che lo hanno accompagnato sino a Bari: Susanna Tamaro, Sergio Rubini, Laura Chiatti, Paolo Sassanelli, Raoul e Chiara Bova, Riccardo Scamarcio, Brando De Sica, Michele Venitucci e tanti altri….
E’ stata la prova dell’integrità e della bella persona che questo ragazzo era dentro e fuori dal set. Ha colpito il cuore di molti. chiudo con una frase di Luciana Russo…
“Probabilmente a tutti noi è assegnato già dall’inizio un tempo, una cornice in cui stare, a noi spetta la scelta dei colori da usare e Damiano ne ha usati molti lasciando un tratto significativo!”
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