Dorothy, la voce di un angelo
Dorothy Dorow: il ricordo di un soprano di Roberto Fabbriciani
Roberto Fabbriciani
Ho avuto la fortuna di fare musica con cantanti straordinari, voci uniche e meravigliose quali Cathy Berberian, Dorothy Dorow, Slavka Taskova e Liliana Poli. Particolare ed intensa è stata la mia collaborazione con il soprano Dorothy Dorow (1930-2017). Specializzata in opere classiche contemporanee aveva debuttato a Londra nel 1958. Durante la sua lunga carriera ha interpretato, in prima assoluta, opere di grandi compositori tra cui György Ligeti, Hans Werner Henze, Luigi Dallapiccola, Bruno Maderna, Franco Donatoni, Sylvano Bussotti e Luigi Nono. Si era ritirata nel 1992 a Duloe in Cornovaglia.
In occasione di un suo compleanno così le scrissi: “Cara Dorothy, ricordo benissimo l’ultima volta che ci siamo visti a Edimburgo: eri venuta al concerto. Dopo siamo andati ospiti a casa di Annalibera Dallapiccola. Abbiamo passato una straordinaria serata con cari amici e molti racconti.
Tanti i nostri ricordi. I concerti, le prove, le opere. Abbiamo eseguito molta musica insieme. Le registrazioni a Hilversun, BBC, Rai, Biennale di Venezia. L’opera Blaubart del nostro amico Camillo Togni al Teatro alla Scala nel 1978.
Ancora opere di Bussotti e di Fabio Vacchi, di lui l’arietta “Pensier non darti”, dall’opera Girotondo, brano di alto virtuosismo dove la voce e il flauto si con-fondono al punto di non comprendere quale fosse la voce e quale lo strumento.
Hai cantato con la stessa disinvoltura e semplicità le pagine più ardue del repertorio nuovo, spesso creato per te, e le pagine del repertorio del passato. Memorabili le “tue” Variazioni di Adolphe-Charles Adam. Ho ascoltato molte delle tue celebri interpretazioni di Anton Webern, Arnold Schönberg, Dallapiccola, Maderna, Nono, Berio, Donatoni, Togni, Bussotti, Musgrave, Maros, Werle, Nørgård, lunghissima è la lista… sempre nel mio cuore i nostri duetti di Camillo”.
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