Dpcm: tutte le novità.
Approvato bel pomeriggio del 7 ottobre, estende lo stato d’emergenza, aumenta l’uso delle mascherine, ed i controlli per chi arriva da taluni stati esteri.
La Redazione
Ha prorogato, anzitutto, lo stato di emergenza al 31 gennaio del 2021. Resta in vigore fino al 15 ottobre il precedente Dpcm, salvo quanto previsto dal nuovo per le mascherine, che entra in vigore già da subito.
Esteso l’obbligo del tampone molecolare o antigenico a chi proviene da Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Repubblica Ceca. Resta obbligatorio per Croazia, Grecia, Malta, Spagna, oltre che da Parigi e altre sette regioni della Francia.
Mascherina: Occorre averla sempre con se (per chi ha più di sei anni) ed indossarla non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, com’era finora, ma anche nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. L’obbligo viene meno “sia in luogo chiuso che all’aperto, nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi ” Esempio classico: obbligatoria in una strada anche se scarsamente frequentata, non obbligatoria in montagna o campagna esclusivamente con conviventi. Eccezioni: Non c’è obbligo in casa propria. Permangono le line guida per il consumo di cibi e bevande. Esonerati i bimbi fino a sei anni, chi ha disabilità che rendono incompatibile l’uso del dispositivo e chi, per interagire con i primi, deve farne a meno e durante lo svolgimento di attività sportiva (ma per raggiungere il luogo dell’attività. sussiste l’obbligo).
Lavoro: sui luoghi di lavoro restano in vigore e sono prorogate al 31 gennaio le regole in atto. Distanziamento. mascherine etc. Raccomandazione a tutte le aziende pubbliche e private di far lavorare i dipendenti in smart working.
Distanze: resta il divieto di assembramento. Obbligatorio mantenere la distanza di un metro, due metri se si pratica sport.
Febbre e quarantena: rispetto delle norme igieniche, cominciamdo dal lavare spesso le mani, obbligo di restare a casa con più di 37,5 di febbre. Immutate le regole sulla quarantena.
Svaghi: resta la chiusura delle discoteche. Per cinema, teatri e concerti immutato il limite di 200 spettatori per gli spettacoli al chiuso e 1000 per quelli all’aperto, purché garantito un metro di distanza tra gli stessi e la misurazione della febbre all’ingresso.
Multe: salate come prima per chi viola le norme, incluso l’obbligo di indossare le mascherine: restano da 400 euro a 1000 euro. Chi, invece, non rispetta la quarantena rischia l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5.000 euro.
Paletti alle Regioni: possono adottare solo misure anti contagio più severe e restrittive di quelle disposte dai dpcm del governo. Le misure “ampliative” o più permissive, richiedono l’intesa con il ministro della Salute.
App immuni: scaricata ad oggi da 7.264.257 persone, sarà da oggi collegata con le piattaforme di tracciamento di altri Paesi europei e sarà operativa fino al 31 dicembre 2021. Dopo tutti i dati personali dovranno essere “cancellati o resi definitivamente anonimi“, a garanzia della privacy.
Pubblichiamo, qui di seguito il testo del Dpcm per chi lo volesse leggere e studiare nei particolari.
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