Due udienze dal gup per Matteo Salvini.
Imputato di sequesro di persona e rifiuto di atti d’ufficio dovrà comparire nuovamente dinanzi al Gup di Palermo il 14 gennaio ed il 20 marzo.
GP
Non è una passeggiata quella che Matteo Salvini dovrà continuare a fare il 14 gennaio ed il 20 marzo, date in cui il Gup di Palermo, Lorenzo Jannelli, terrà le udienze preliminari destinate a confermare o meno la richiesta della procura, suffragata dall’autorizzazione a procedere votata dal Parlamento, di incriminazione per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso Open Arms in cui quando era Ministro degli Interni, trattenne a bordo gli immigrati e l’equipaggio della nave per ventuno giorni.
Intanto il Gup ha autorizzato la costituzione di 18 parti civili: tra loro alcuni dei profughi trattenuti a bordo, il comandante della Open Arms, il capo missione della ong catalana e diverse associazioni.
La difesa di Salvini appare debole, se fa appello per dimostrare che Salvini agì nell’interesse della Nazione e non per arrecare vantaggio al suo partito, al “Contratto per il governo del cambiamento” sottoscritto dalle forze di maggioranza dell’epoca. Sostiene la difesa che in base a tale patto finchè non si raggiungevano accordi per la ricollocazione in Europa non si doveva farli sbarcare o assistere. Dimentica o fa finta di dimenticare la difesa dell’ex Ministro che le regole di diritto internazionale e le norme sulla navigazione dicono ben altro e tra regole internazionali valide in tutto il mondo e il Contratto di Governo sottoscritto tra Salvini e Di Maio, non credo che anche uno studente del primo anno di giurisprudenza abbia difficoltà ad indicare le priorità. D’altro canto Salvini in circostanze analoghe ha tenuto lo stesso comportamento anche allorchè Toninelli e la Trenta, ministri dei trasporti e della difesa, che avrebbero dovuto cofirmare gli atti, avevano opposto un netto rifiuto. La Procura e le parti civili non mancheranno di sottolinearlo.
Onestamente, pur continuando ad essere garantista e ritenendo che anche per Salvini debba valere la presunzione d’innocenza, non posso non osservare la debolezza della tesi difensiva, che si scontra con episodi ben noti a tutti. E se la difesa si attacca a tutto pur di far vacillare le tesi dell’accusa, il fatto che furono fatti sbarcare i minori in precarie condizioni di salute, il twitte di Open Arms è emblematico e rissume le accuse: ” “Centocinquantuno persone, 21 giorni di attesa, 40 persone evacuate per fragilità fisiche e psichiche. Un rapporto dettagliato di @emergency_ong su condizioni psicologiche a bordo. Qualcuno deve rispondere di tutto questo, ci auguriamo che sia fatta giustizia. #Palermo”. Coì, su twitter, l’Ong spagnola Open arms. Sono accuse pesanti e specifiche a cui la difesa e l’imputato non rispondono aggrappandosi ad accordi politici che non autorizzavano nessuno e tanto meno chi ricopriva la carica di Ministro dell’interno a violare norme internazionali e del nostro codice penale.
Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.