E’ mancata Mercedes Barcha.
Aveva 87 anni, vedova e musa ispiratrice di Gabriel Garcìa Marquez, premio Nobel per la letteratura nel 1982
Maria Catalano Fiore
Si dice che dietro un grande uomo ci sia sempre una grande donna e Mercedes Barcha Pardo moglie e musa del Nobel Gabriel Garcìa Marquez nè è la testimonianza. Hanno dato l’annuncio della sua scomparsa sia i Ministeri della Cultura di Colombia, dove entrambi erano nati che del Messico, dove hanno vissuto per ragioni politiche. Oltre che la “Fondazione Gabo” soprannome di Gabriel Garcìa Marquez.
Un amore unico il loro, lui nato nel 1927, lei nel 1932, si sono conosciuti, da bambini, in vacanza con le rispettive famiglie, sposati nel 1958, hanno vissuto insieme 56 anni in simbiosi sino alla morte di lui. Lui le ha dedicato il premio Nobel per la letteratura assegnatogli nel 1982, con l’opera “Cent’anni di Solitudine”. Dichiarò:”Grazie a lei sono riuscito a sopravvivere alla scrittura”.
Donna tenace e generosa, Mercedes Barcha Pardo era la maggiore di 7 figli del farmacista Demetrio Barcha di origine egiziana. Donna molto colta. Era abituata al suo ruolo di coordinatrice della famiglia e così è stato. Dopo il matrimonio, nel 1958, si sono trasferiti in Messico. Ma mentre Gabriel Garcìa Marquez scriveva capolavori lei mandava avanti le incombenze della famiglia e dei due figli Gonzalo e Rodrigo, uno fumettista importante, l’altro regista e produttore cinematografico e televisivo.
Era sempre lei che collaborava con il marito nella correzione delle bozze, in alcuni passaggi e ad ispirargli personaggi. Spesso le donne da lui descritte hanno volti con ovali dolci, occhi da cerbiatta e lunghi capelli lisci e sciolti. Così come la sua Mercedes. R.I.P. entrambi.
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